Violenza sugli arbitri, l’appello di Luca Agnello: “I sindaci si costituiscano parte civile”

Un nuovo episodio di violenza contro un arbitro durante una partita del settore giovanile a Riposto riaccende i riflettori sul problema. A intervenire è Luca Agnello, Consigliere nazionale Anci e presidente del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina, che ha inviato una richiesta formale ai vertici dell’Anci affinché si attivino misure istituzionali concrete a tutela dei direttori di gara.
“Un fatto intollerabile – scrive Agnello – che, purtroppo, si inserisce in una lunga scia di episodi analoghi che continuano a colpire i nostri tesserati, minando la serenità del loro impegno e il rispetto delle regole nel mondo sportivo”.
Il riferimento è al protocollo sottoscritto tra l’Anci e l’Associazione Italiana Arbitri, finalizzato a promuovere la legalità e la sicurezza negli impianti sportivi. Ma per Agnello serve ora un passo ulteriore.
“In virtù di tale impegno comune – prosegue – propongo che l’Anci si faccia promotrice di una linea ferma e simbolicamente significativa: che i sindaci dei Comuni dove si verificano episodi di violenza ai danni di arbitri, successivamente denunciati dai tesserati Aia, si costituiscano parte civile nei relativi procedimenti penali, al fine di tutelare il nome e l’immagine dell’intera comunità che rappresentano”.
“Un gesto forte, dal chiaro valore civile ed educativo – conclude Agnello – che contribuirebbe a isolare e stigmatizzare in maniera concreta i comportamenti violenti, riaffermando l’importanza del rispetto delle regole e delle istituzioni”.