Torre di Mezzo: una dichiarazione d’amore ferisce il luogo simbolo della costa ragusana

Un’altra ferita inflitta al patrimonio storico locale. Torre di Mezzo, monumento che si erge con orgoglio sulla costa, è stata nuovamente oggetto di deturpamento. Questa volta, non si tratta solo del danno cagionato dal tempo e dagli agenti atmosferici: una scritta “amorosa” lasciata da un ignoto vandalo ha offeso la bellezza di questo simbolo di storia e bellezza. A documentare scritta e stato della torre è stato il fotoreporter Silvio Rizzo, che ha effettuato una ricognizione con un drone, raccogliendo immagini della dichiarazione che ha imbrattato il prospetto della torre. Rizzo ha spiegato: “Mi avevano segnalato la situazione qualche settimana fa, ma a causa delle condizioni meteorologiche, non sono riuscito a intervenire prima. La torre, già danneggiata dal mare e da fattori atmosferici, è stata ulteriormente deturpata da scritte che non solo danneggiano il monumento, ma infangano anche il rispetto per il nostro patrimonio storico”. Oltre al danno estetico, la Torre di Mezzo sta affrontando anche un grave deterioramento strutturale. Lo ricorda, ancora, Rizzo: “La parte a Est della torre, che già qualche anno fa era stata restaurata, è nuovamente in pericolo, con un pezzo di muro già crollato. Le condizioni di ciò che resta dello storico edificio sono aggravate dall’erosione causata dalle onde marine, che minacciano costantemente la stabilità dell’intero monumento”. “La torre sta crollando sotto il peso del tempo e delle forze naturali – ha aggiunto Rizzo – Il mare erode costantemente la costa e la struttura è costantemente minacciata. Questo problema non riguarda solo Torre di Mezzo, ma l’intera zona costiera”.
Il fotografo ha poi esteso il suo commento all’intera costa, sottolineando come anche altri luoghi significativi stiano vivendo una condizione di incertezza. “A Caucana, per esempio, ho recentemente fatto delle riprese, e la situazione non è migliore – riferisce – Anche il promontorio di Camarina è in condizioni precarie, con il sito archeologico che ormai versa in un abbandono totale. Le strade stanno crollando, il ponte è chiuso, e la zona è sempre più a rischio”. Rizzo ha anche evidenziato un altro problema significativo che minaccia la stabilità delle strutture costiere: l’erosione del terreno, che sta causando un danno sempre maggiore alle infrastrutture. “A Camarina, il problema è a monte: tutta l’acqua piovana che scende dalla collina sta erodendo il terreno, portando via intere porzioni di costa e minacciando la stabilità della zona”. La situazione di Torre di Mezzo, così come quella di altre località storiche della costa ragusana, è diventata un’emergenza che non può essere ignorata. Silvio Rizzo ha lanciato un appello urgente per la salvaguardia del patrimonio storico e naturale della zona, chiedendo che vengano adottate misure concrete per la protezione di questi luoghi di grande interesse.
Alessia Cataudella