Insieme: “Non va nascosta la polvere sotto il tappeto, ma noi ci siamo”
“Il centro storico di Santa Croce è davvero così sicuro? Dopo i fatti accaduti sabato sera, nel corso dei festeggiamenti di Santa Rosalia, qualche dubbio è legittimo. L’escalation di violenza a cui stiamo assistendo negli ultimi tempi – con un incremento di casi di microcriminalità (liti, risse, accoltellamenti, rapine e attività di spaccio) – sta scuotendo dalle basi la sua identità di città vivibile e a misura d’uomo”. Lo scrivono in una nota i consiglieri di Insieme per Santa Croce, gruppo di minoranza in Consiglio comunale.
“Oggi il paese è oggetto di presenze non gradite – proseguono – che tolgono serenità ai cittadini: gli esempi, da via Caucana a Piazza degli Studi, non mancano. Il sindaco non dovrebbe nascondere la polvere sotto il tappeto, fingendo che quello di sabato rappresenti un episodio isolato: questo atteggiamento non rafforza la percezione di sicurezza della comunità, ma finisce per acuire un sentimento di rassegnazione che oggi è prevalente. La città non può continuare a tollerare questi fenomeni di straordinaria microcriminalità che stanno minando le libertà individuali e lo sviluppo economico, fino a modificare la fisionomia di interi quartieri, a partire da un centro storico ormai irriconoscibile. I cittadini hanno il diritto di vivere liberamente ogni angolo della propria città e a qualsiasi ora del giorno; evitando che la delinquenza si appropri di spazi vitali sempre più diffusi”.
“Sarebbe un grave errore – scrivono Gaetano Riva, Alessio Mandarà e Piero Mandarà – sottovalutare queste problematiche, così come limitarsi a leggere la situazione sotto l’unica lente del disagio sociale. Sicuramente è anche un problema di carattere sociale, ma, in attesa che le misure di prevenzione vengano messe in campo, occorrono provvedimenti e azioni decise e immediate (ad esempio la chiusura e/o limitazione degli H24) per tutelare i cittadini. Serve un’inversione di rotta e politiche serie che si pongano come obiettivo il ripristino delle condizioni di sicurezza e di legalità: dalla creazione di nuclei specifici dedicati alla sicurezza urbana fino alla presenza di pattugliamenti misti e di presidi fissi nelle zone più calde, con il coinvolgimento dell’esercito se necessario”.
“Fa bene il sindaco a sollecitare la vicinanza dello Stato – conclude la nota -, ma farebbe meglio ad analizzare la situazione senza il rituale distacco con cui si affrontano i “casi isolati”, perché quello di sabato purtroppo non lo è. Malgrado la grande abnegazione e professionalità della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Polizia comunale, la città non può dirsi sicura. Ad ogni modo il gruppo d’opposizione vuole essere parte attiva nella proposta di soluzioni che contribuiscano al miglioramento della attuale situazione”.