Presidio di rifiuti e inciviltà: il piazzale della Solidarietà è uno scempio
È diventata una vera e propria sfida, a Santa Croce Camerina, quella di chi abbandona in pieno centro abitato i rifiuti provenienti dalla campagna. Plastica dismessa dalle serre, con qualche fusto contenente concime chimico per l’agricoltura, sono stati depositati a ridosso del piazzale della solidarietà, dove si tengono i mercatini rionali sia il giovedì che il venerdì. “L’abbandono di bottiglie di birra, così come quello di rifiuti indifferenziati – dice Salvatore Mandarà di FareAmbiente – è diventato un problema grave e pretende una lotta contro l’inciviltà. Adesso più che mai è necessaria la sinergia fra cittadini e attori istituzionali, con la repressione da parte della Polizia Municipale se utile, ma anche con tutte quelle azioni educative per tornare al rispetto dell’ambiente e al senso civico”.
L’abbandono di rifiuti è un reato per il quale sono previste sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, condanne penali. A sancirlo è il Testo Unico Ambientale (d. Lgs. 152/2006) e nello specifico agli articoli 192, 255 e 256. La normativa definisce azioni e comportamenti sanzionabili, disponendo un divieto assoluto di abbandono di rifiuti, sia su suolo e sottosuolo, sia nelle acque di superficie e sotterranee. Si tratta di un divieto esteso alle aree rurali, ai centri abitati, al suolo, al sottosuolo, ma anche ai fiumi, ai mari, ai laghi e alle falde acquifere. I trasgressori vanno incontro a sanzioni amministrative e nei casi più gravi, come per l’abbandono di rifiuti pericolosi, incorrono in sanzioni penali.