Frasca passa la mano: Rimmaudo commissario di Rivoluzione Civica
Filippo Frasca non è più il segretario politico di Rivoluzione Civica. Candidato a sindaco di Santa Crove nell’ultima tornata elettorale, ha annunciato con una nota il passo di lato: “Ringrazio i 254 (5,4%) degli elettori di Santa Croce Camerina che nel 2022 mi hanno dato fiducia; il 5,6% conquistato dalla lista per un bacino complessivo, tenuto conto del voto disgiunto, di circa 350 cittadini: da qui si riparte! Il nostro impegno – scrive Frasca – è servito a smaltita il vetusto panorama politico che attanagliava la città e benchè ci sia ancora molto da fare, il mutato quadro politico ha tracce interessanti di rinnovamento che preferiamo. Le premesse di un radicale “cambiamento” che la città attende da oltre un decennio ci sono, basta saper porsi nel modo giusto con le istituzioni per cercare di costruire e non distruggere. La nostra voglia di fare politica è immutata, propositiva e pratica; per questo ho deciso di dimettermi da “Segretario Politico di Rivoluzione Civica”, affidando la guida per il traghettamento a Peppe Rimmaudo in qualità di Commissario Straordinario per Santa Croce Camerina. Rimmaudo avrà l’onere di convocare i fedelissimi e coloro sensibili ai nostri principi, individuando in breve tempo una segreteria politica che da subito dovrà interagire e confrontarsi programmaticamente con l’amministrazione comunale diretta da Peppe Dimartino”.
“Credo – conclude Frasca – di aver diretto con onestà e puntiglio il movimento, che affonda le sue radici nel lontano 2003 nella precedente creatura “Alleanza Popolare Italiana” dalla quale abbiamo ereditato lo statuto. Chiamato ad occupare un ruolo che necessità “equidistanza” per concretizzare un progetto in materia di politiche per la “Sicurezza Integrata” di alto profilo a beneficio di tutto territorio Ibleo e Siciliano, per gli impegni col MOSIS (Movimento per la Sicurezza Sociale) e dal 3 aprile 2024 col MOSAP (Movimento Sindacale Autonomo Polizia) che necessitano di tutto il tempo disponibile, cedere il timone a Peppe Rimmaudo era la cosa giusta da fare. A Rimmaudo uomo di sintesi e garanzia, auguro buon lavoro. Gianni Tidona e Salvatore Giudice per primi, ha condiviso questa mia decisione dichiarando sostegno a Rimmaudo nella costruzione della nuova struttura proiettata già al futuro”.