Il litorale si sbriciola. Sopralluogo a Caucana: “Progetto quasi esecutivo”
Sopralluogo a Caucana da parte dell’Amministrazione comunale, insieme ai tecnici, a seguito dello smottamento che è avvenuto qualche giorno fa. Per contrastare il fenomeno dell’erosione costiera c’è un progetto definitivo, per il quale mancano pochi passi per diventare esecutivo, che riguarda la messa in sicurezza e il ripascimento del litorale che va da Torre di Mezzo a Casuzze, includendo quindi la stessa Caucana. “Il progetto, di 3 milioni e mezzo di euro, per il quale è stato richiesto il finanziamento – spiega il sindaco Peppe Dimartino – è al vaglio della Regione Siciliana e il nostro Comune ha la concreta possibilità di incamerare i fondi con un progetto definitivo che consentirà di tutelare un’ampia porzione della costa. In particolare abbiamo avuto il piacere di ospitare e di ricevere utili indicazioni progettuali da un luminare in materia: il Professor Enzo Pranzini dell’Università di Firenze, dove insegna “Dinamica e difesa dei litorali”, e che è autore di centinaia di studi scientifici sulla gestione delle coste. Qualche intervento che in passato è stato effettuato a Caucana, si è rivelato poco funzionale e non ha evitato i danni dell’erosione costiera e i vecchi progetti presentati non sono stati finanziati. Alle parole preferiamo i fatti e quindi auspichiamo di raggiungere, in poco tempo dal nostro insediamento, un risultato atteso e importante arrivando così a una soluzione definitiva per tutelare il territorio e mettere in sicurezza la nostra meravigliosa costa”.
Nei giorni scorsi era stato l’ex sindaco Giovanni Barone a evdenziare i rischi dell’erosione costiera nel tratto delle Anticaglie: “Proprio a pochi metri da questo fronte di frana, la Soprintendenza, nel 2021, ha effettuato un intervento con gabbiotto in pietrame, che onestamente, anche se i marosi lo hanno fortemente danneggiato, a mio giudizio sta limitando i danni nel tratto in cui sorge. Per quanto riguarda il Comune – diceva Barone – nel 2019 è stato richiesto un finanziamento per 800 mila euro, con apposita scheda progettuale del nostro Ufficio Tecnico. Purtroppo il Ministero ha escluso l’istanza. Spero che tale progetto sia ancora all’attenzione dell’Amministrazione Comunale attuale. Credo che in uno alla ri-presentazione del progetto del 2019, un “intervento” in Regione Sicilia e al Ministero delle Infrastrutture [quello del ponte di Messina] sia necessario, per spiegare di cosa stiamo parlando: il Parco Archeologico e una strada frequentatissima. Nelle more, come somma urgenza, visto il pericolo frana, con poca spesa dal fondo di riserva, si potrebbe fare un intervento puntuale nel sito, magari facendo tesoro del progetto della Soprintendenza. Questi non sono consigli per carità!… solo auspici, gli attuali amministratori non hanno di certo bisogno di suggeritori”.