Stefano ritrova la fede nuziale dopo quasi 11 anni: il mare la restituisce
Dopo quasi undici anni la fede nuziale di Stefano Micciché, santacrocese trapiantato a Catania, è tornata al dito del legittimo proprietario. La scoperta, nei fondali di Punta Secca, è stata di Giovanni Rosa, il custode del porticciolo, che dopo aver rinvenuto l’anello con incisione dettagliata (“Daniela, 8-6-2012”), ha postato un annuncio su Facebook. Stefano, quasi incredulo, ha risposto presente. Daniela, infatti, è la moglie.
“Mi sono sposato nel 2012 – racconta Micciché al quotidiano Ragusa Oggi – e penso di aver perso la fede nuziale l’anno successivo, nel 2013”. Era luglio quando Micciché, che solitamente trascorre le estati a Punta Secca, va a riparare un gommone, fa il bagno e infine si ritrova con un amico per il classico aperitivo. E’ lì che si accorge di aver perso la fede nuziale: “In quel momento – racconta al sito – non sapevo se avevo perso la fede mentre ero in moto, mentre riparavo il gommone o mentre ero in mare. Sono rimasto molto male, anche se poi ho riacquistato delle nuove fedi, le ho fatte benedire dal prete che ci aveva sposati e da allora l’ho sempre indossata”.
A distanza di molti anni l’anello, quasi per incanto, si è palesato. Giovanni Rosa, che custodisce scrupolosamente il porticciolo della frazione balneare, ha recuperato il prezioso “relitto” su uno scoglio e alla prima occasione utile lo restituirà al legittimo proprietario. Potrebbe essere stata la recente mareggiata a riportarlo a galla. Ciò che conta è la storia, dal finale romantico e meritato.