Calcio, il S.Croce subisce una cinquina a Paternò ma almeno gioca in 11
Il Santa Croce chiude il 2023 con un’altra sconfitta in quel di Paternò, ma la strada verso la ripresa sembra essere cominciata. I biancazzurri allenati da mister Carmelo Di Salvo, seppur presentatosi con soli dodici elementi in distinta, hanno lottato con tutte le loro energie contro i più quotati avversari e nonostante il forte passivo, sono usciti dal terreno di gioco con l’onore delle armi. Lo score finale di 5-0 mortifica oltremodo la truppa biancazzurra che fino a cinque minuti dalla fine perdeva per 3-0 e aveva tenuto bene il campo contenendo gli attacchi dei locali.
La cronaca della partita racconta di un Santa Croce che imbottito di giovani e con una una rosa di giocatori tutta nuova, reggeva ai locali fino all’11’ quando i padroni di casa riuscivano a passare in vantaggio con un diagonale. Il Paternò sulle ali dell’entusiasmo raddoppiava sette minuti dopo su azione di contropiede, ma con un giocatore locale in sospetto fuorigioco. La terza rete arrivava alla mezz’ora con un bolide da fuori area su cui il bravo D’Angelo non poteva fare nulla. Da qui in avanti il Cigno reggeva bene all’avversario fino all’80’ quando in cinque minuti subiva la quarta e la quinta rete del Paternò.
Di seguito il commento di mister Carmelo Di Salvo: “Abbiamo retto al Paternò per dieci minuti, ma sinceramente non potevo chiedere altro ai ragazzi. Vedo il bicchiere mezzo pieno, comunque, perché la squadra fino alla fine ha tenuto atleticamente e il punteggio finale ci penalizza oltremodo. Infatti, dopo aver subito tre reti nella prima mezzora di gioco, le successive due sono arrivate negli ultimi cinque minuti della partita, quando la stanchezza aveva preso il sopravvento. Archiviamo così il 2023, ma, in questi quindici giorni di sosta lavoreremo per amalgamare la squadra, aspettando che arrivino altri giocatori per rimpinguare la rosa. Per quello che ho visto ieri, per l’atteggiamento che la squadra ha messo in campo, mi ritengo soddisfatto e mi spinge a guardare con ottimismo al futuro”.