Plessi scolastici, al via i lavori. Ma scoppia un “contenzioso” fra sindaci
I progetti di adeguamento sismico ed efficientamento energetico di quattro plessi scolastici di Santa Croce, per oltre 11 milioni di euro (i lavori sono stati consegnati qualche settimana fa) sono finiti al centro di un “contenzioso politico” fra il sindaco Peppe Dimartino, e il suo predecessore, Giovanni Barone. E’ stato quest’ultimo, con un post sui social, a rivendicare la bontà del proprio operato, elencando i provvedimenti assunti dalla sua Amministrazione per “una conquista di civiltà che ebbe inizio con le verifiche sismiche degli edifici scolastici”, compiendo le operazioni “necessarie e propedeutiche per accedere al finanziamento di adeguamento sismico degli istituti scolastici. Ci attivammo nel 2017 ma occorrevano i fondi e ci rivolgemmo a “mamma” Regione”.
Qui Barone elenca i finanziamenti ottenuti nel 2018: 34 mila euro per l’Edificio Scolastico Falcone Borsellino di via L. Tolstoj; 31 mila per la Scuola elementare “10 Aule” di via G. Di Vittorio; 21 mila per la Scuola Media di Piazza degli Studi; 11 mila per la scuola materna di via F.lli Cervi. “Le indagini furono tutte effettuate entro il mese di agosto 2020 – evidenzia l’ex sindaco su Facebook -. Naturalmente l’Amministrazione Barone aveva partecipato all’Aggiornamento della Programmazione degli interventi in materia di Edilizia scolastica per il triennio 2018-2020” con i progetti che prevedevano l’adeguamento sismico dell’Istituto Psaumide Camarinense, della scuola primaria Falcone-Borsellino, del plesso Dieci Aule e della Scuola dell’Infanzia di via Fratelli Cervi, oltre all’ “intervento generale di efficientamento energetico, adeguamento ed ampliamento impiantistico nonché manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico denominato “Scuola elementare 10 aule” di via G. Di Vittorio”. Il 14 dicembre 2020 arrivò il decreto di finanziamento “ed è storia di oggi l’avvio dei lavori nel “10 aule” ma – ci tiene a sottolineare Barone – è solo l’inizio della messa in sicurezza delle nostre scuole tramite l’adeguamento sismico dei 4 istituti su descritti”.
Da parte sua il sindaco Dimartino preferisce puntellare il racconto di ulteriori dettagli: “Dal 2017 al 2020, l’allora Amministrazione Barone, meritoriamente, avviò le verifiche sismiche e le richieste di finanziamento” ma “sarebbe assurdo pensare che questo fosse bastato per “mettere a terra” i finanziamenti e trasformarli in opere. Infatti, l’altra parte di racconto, casualmente omessa, prosegue fino ai giorni nostri. A fine 2022 – rilancia Dimartino – in fase di rielaborazione dei nuovi fondi e grazie al soccorso istruttorio e l’integrazione documentale relativamente a tre edifici su quattro, il cui finanziamento prevedeva inizialmente solo gli interventi di adeguamento sismico, l’attuale Amministrazione ha provveduto, nel mese di Gennaio 2023, a richiede l’implementazione dei progetti inserendo anche gli interventi di riqualificazione energetica degli stessi, e grazie ai quali si è addivenuti ad Accordo di Concessione dei finanziamenti nel mese di Marzo di quest’anno. Successivamente, è stata effettuata la complessa e delicata fase di progettazione degli interventi, comprensiva degli affidamenti dei servizi tecnici di progettazione, redazione ed approvazione degli stessi, ed espletate le gare d’appalto, rispettando le severe tempistiche previste dal PNRR, procedure essenziali che costituiscono la già citata “messa a terra” dei finanziamenti.
“Come si può evincere, spesso i risultati raggiunti e ottenuti a beneficio della collettività sono frutto di un lavoro di squadra, di più soggetti, di un lavoro di squadra, di più soggetti, di amministratori ed uffici, che lavorano al servizio della propria comunità senza delegittimare il lavoro degli altri e senza la necessità di apporre medaglie a qualcuno”, ha concluso Dimartino.