Fumarole, lo scandalo sotto silenzio. “Servono soluzioni o si muore”
“Ogni giorno, ci svegliamo in mezzo ad una puzza di fumo asfissiante. Anche un profano capisce che si tratta di combustione di plastica ed altro materiale fortemente inquinante (e non di erbacce)”. Lo scrive in una nota pubblicata sui social il collettivo civico “Più Santa Croce”, che rimette il tema delle fumarole al centro dell’agenda politica: “L’odore è acre, pungente, penetrante. Tanto in paese, quanto nelle zone di mare. Il fenomeno delle “fumarole” è ormai fuori controllo (mai come quest’anno) e tutto tace. Non ci sono azioni concrete di vigilanza, controllo e repressione. Eppure l’Attuale amministrazione ha un filo diretto con il governo regionale e con quello nazionale. Perché non agisce chiedendo con fermezza aiuto al Governo, se con la sola Polizia Municipale non è in grado di arginare il problema? Qui si muore, i prodotti della combustione della plastica, come la diossina, sono fortemente tossici e cancerogeni e permangono nell’aria per diverse ore e riescono a raggiungere distanze notevoli. L’intero territorio comunale è sotto pericolo. O si agisce ora o sarà davvero troppo tardi. Sarà tardi intervenire quando noi, i nostri genitori ed i nostri figli ci saremo ammalati gravemente. Purtroppo questo non è catastrofismo, ma la cruda e triste realtà”.