Il Santa Croce si presenta in 7 a Gela. La partita finisce dopo mezz’ora
E’ durata mezz’ora la trasferta del Santa Croce, o di quel che ne rimane, al Comunale di Gela. La squadra biancazzurra, infarcita di giovani, si è presentata con sette elementi in distinta, ha subito cinque gol e ha chiuso la gara anzitempo per un infortunio. Per regolamento, infatti, l’arbitro è stato costretto a sospendere la partita. Una situazione imbarazzante che, al momento, non registra scosse di segno opposto. Anche il direttoer generale Barravecchia, subentrato al dimissionario Calogero, ha salutato con nun messaggio stringato sui social. La settimana scorsa, dopo la sconfitta contro la Leonfortese, se n’era andato anche mister Galfagno.
A rincuorare, in parte, l’ambiente calcistico camarinense è il sindaco Peppe Dimartino: “Spesso ormai il calcio di oggi è basato esclusivamente su interessi, risultati sportivi e cattivi esempi – ha scritto Dimartino sui socialn -. Ma nonostante ciò, questo sport ci regala ancora gesti che vanno oltre. Nonostante il turbolento periodo che sta attraversando l’UPD Santa Croce, un gruppo di giovani locali, per amore della maglia, della società e per tutta la storia calcistica che essa rappresenta, si sta impegnando a dare un pò di respiro alla Società, nell’attesa che si abbiamo notizie, speriamo positive, in merito al proseguimento dell’attuale stagione calcistica e soprattutto del mantenimento in vita della Società stessa. Un gesto raro nel calcio di oggi, a tratti romantico, che deve rimanere un grande esempio per tutti. Grazie ragazzi!”. I problemi però rimangono tutti sul tappeto e l’indebitamento del club, in primis nei confronti dei tesserati, già “scappati” da giorni, non fa presagire nulla di buono. Servirebbero 30-40 mila euro immediati per rilanciare il sodalizio: chi li mette?