Il comitato per l’acqua adesso è più fiducioso: “Limitare furti e sprechi”
“La tempestiva convocazione da parte dell’amministratore unico, che ha così dimostrato rispetto istituzionale per le istanze provenienti dal territorio, lascia ben sperare sull’avvio di una stagione di vera democrazia partecipata”. Lo scrive in una nota il comitato “Acqua bene comune”, all’indomani dell’incontro con Iblea Acque e alcuni sindaci in rappresentanza dell’Assemblea Territoriale Idrica. “In seguito al confronto i componenti del Comitato dichiarano “di aver apprezzato l’assunzione di responsabilità dell’amministratore unico per la superficialità – a suo stesso dire – con cui sono state fatte delle assunzioni di alta professionalità; parimenti alla decisione (che si riteneva scontata) di rifare bandi e/o concorsi per le medesime professionalità necessarie al funzionamento della società in house”.
“Dalle dichiarazioni rese dai Sindaci e dall’ing. Poidomani – si legge nella nota di “Acqua bene comune” – appare evidente come la gestione unica del servizio idrico provinciale, da un punto organizzativo sia ancora in uno stato “embrionale”, con discrasie strutturali e amministrative tra un comune e l’altro, possibili costi non omogenei, gestione economica generale poco chiara per i contribuenti/utenti”. Il Comitato sottolinea “nello specifico le criticità territoriali, attraverso gli interventi dei vari componenti istituzionali, rispettando territorialmente titolarità, autorevolezza e autonomia critica, al fine di esaltare le dinamiche emerse localmente ed elevare l’informazione in modo da raggiungere ogni singolo cittadino della provincia”. Inoltre “sollecita i sindaci ad esercitare maggiormente la loro funzione di controllo dell’operato dell’Amministratore Unico, al fine di evitare in futuro spiacevoli sbavature gestionali, frutto magari di eccessiva discrezionalità”.
“Pur rilevando diffuse criticità”, il Comitato di dice “convinto delle grandi potenzialità della Iblea Acque S.p.a. sotto il profilo dei livelli occupazionali, della tutela dell’ambiente, dell’oculato utilizzo della risorsa acqua, limitandone gli sprechi e i furti”. Inoltre si rende noto che è in programma la convocazione in riunione plenaria di tutti gli aderenti al Comitato per consentire l’adesione di altri ed unificare il fronte provinciale di “azione” per affrontare la successiva fase propositiva e di supporto consultivo per sindaci e l’amministratore unico.