Rapine, danneggiamenti e furti: a Comiso un marocchino ai domiciliari
Continua senza sosta l’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa. In particolare, nella mattinata del 29 settembre, i militari della Stazione Carabinieri di Comiso hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Ragusa, a seguito di complesse indagini condotte dai Carabinieri della locale Stazione e coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica – Dott.ssa Monica Monego – nei confronti di un cittadino marocchino già identificato in M.M., cl.1997.
La misura eseguita trae origine da una serie di gravi eventi delittuosi verificatisi nel mese di luglio nel Comune di Comiso, in particolare un furto aggravato, una estorsione ed un danneggiamento tutti in concorso con altre persone. A seguito di tali episodi, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno dato immediato impulso ad una articolata attività d’indagine, raccogliendo testimonianze e cristallizzando elementi investigativi sulle diverse scene del crimine, per poi incrociare i dati acquisiti che hanno permesso di ricostruire esattamente le dinamiche criminali ovvero giungere alla certa identificazione di M.M. Il coordinamento della Procura della Repubblica ha di fatto permesso di strutturare l’impianto accusatorio, tracciando le opportune valutazioni sulla pericolosità che potrebbe costituire il lasciare ulteriormente in libertà M.M. gravemente indiziato dei delitti. Dette considerazioni sono state poi avallate e condivise anche dal Giudice per le Indagini Preliminari che ha deciso di emettere la misura cautelare eseguita dai Carabinieri. I militari, rintracciato M.M. presso la sua abitazione a Comiso, dopo aver esperito le formalità di rito, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari.