Santa Croce Attiva ne ha per tutti: dal presidente fascistello agli “yes man”
L’ultima seduta del Consiglio comunale fa discutere anche fuori dall’aula. Dopo l’affondo dei quattro consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’, infatti, arriva quello di Santa Croce Attiva, il gruppo che fa riferimento a Manlio La Ciura. Le attenzioni sono tutte rivolte al presidente del Consiglio comunale Luca Agnello, che oltre ad aver ‘incassato’ l’adeguamento della propria indennità, secondo Santa Croce Attiva ha peccato nei comportamenti: “Dovrebbe dirigere il suo consesso con disciplina e imparzialità, promuovendo confronto anche aspro con metodo democratico – segnala il gruppo di La Ciura – ed invece risponde per conto dell’amministrazione, alza la voce contro i consiglieri dell’opposizione cercando di zittirli allo stesso modo in cui si tentò di fare in passato con Matteotti in parlamento, fa mostra della sua saccenza presunta (gli piace vincere facile ). Insomma in definitiva il nostro paese invece di un imparziale Presidente del Consiglio Comunale ha trovato il suo prezioso fascistello di periferia”.
Santa Croce Attiva, poi, contesta l’operato della maggioranza: “Assistere al consiglio comunale è sempre una sofferenza, nonostante una folta presenza di giovani e nuovi della politica, quello che emerge è una assoluta incapacità di pensiero critico e di assenza di autonomia, essenzialmente nei consiglieri di maggioranza, che oltre ad essere dei bravissimi “yes men” non hanno nessun ruolo effettivo. Peccato, poteva essere l’occasione di accesi dibattiti democratici come quelli di una volta dove, con grande sapienza e passione, ci si confrontava sui temi cittadini da opposte visioni. Ma era solo una illusione. Nessuno di loro, come è successo a Ragusa, vuole capire come funziona il consorzio iblea acque, come sono stati banditi quei concorsi fantasma, come mai il comune deve anticipare sempre soldi se non si ha certezza di come verranno effettuate le fatturazioni da un ente per nulla trasparente. Nessuno si ribella all’aumento delle indennità indegne e vergognose nei confronti di chi non trova lavoro, di chi non arriva a fine mese, di chi ha bisogno di aiuti almeno nel pagamento delle tasse comunali”.