Iblea Acque “campa” di prestiti: il Comune anticipa altri 28 mila euro
Il Comune di Santa Croce continua a prestare soldi a Iblea Acque Spa (di cui detiene il 3,47% del capitale sociale). Se il prossimo Consiglio comunale dovesse approvare la proposta di deliberazione partorita dalla giunta il 1° settembre, al nuovo gestore idrico andrà un’altra tranche da 28 mila euro per assicurare la retribuzione agli undici lavoratori ex Mediale, che pertanto rimangono “appesi” alle gentili concessioni dell’ente. Come esplicitato dalla delibera in oggetto, infatti, la nuova società in house providing (che in questi giorni è finita al centro di un’inchiesta giornalistica per una procedura concorsuale poco “pubblicizzata”) “è ancora impossibilitata a emettere fatture per le utenze ricadenti sul territorio di Santa Croce Camerina”: insomma, non ha un euro a disposizione.
Il motivo? Non si è ancora formalmente completato il passaggio di consegne con la ditta Mediale, che ha gestito il servizio idrico per più di vent’anni, uscendo di scena (a seguito di un’ordinanza di sgombero) lo scorso 31 maggio. La seconda anticipazione da parte dell’ente, se arriverà il via libera dei consiglieri, ammonta a 28.330 euro, con la previsione di un rimborso integrale entro il 31 dicembre di quest’anno. Esattamente la stessa cifra sborsata a luglio: per un totale di quasi 60 mila euro. L’ultima bolletta targata Mediale ha riguardato il primo quadrimestre dell’anno.