Il disco orario di via Matteotti turba i turisti. “Di domenica va tolto”
“A Santa Croce Camerina, in Via Giacomo Matteotti, registriamo una situazione paradossale da trasmissione “Le Iene” – quella trasmissione alla quale era solito rivolgersi un consigliere comunale delle scorse consiliature “. Lo dice in una nota l’ex assessore comunale Filippo Frasca, questa volta nelle vesti di operatore turistico e rappresentante di TourIbla.
“In questa via – spiega Frasca – insiste la previsione del parcheggio col “Disco Orario”, con le ovvie previsioni di legge di cui all’Art. 157, comma 6 del CDS. Premesso che non si capisce perché nella stessa via ci sono due previsioni diverse di orario, come se un tratto è più o meno importante dell’altro (eresia amministrativa) con durata di 1 ora dalla Piazza a Via Carmine per poi ridursi a 30 minuti da Via Carmine fino alla fine di Via Matteotti; resta imprescindibile il motivo per il quale la legge prevede l’istituzione della sosta regolamentata e cioè: “limitare la durata della sosta in alcune zone per favorire la rotazione dei parcheggi”. Il disco orario quindi svolge una funzione di controllo e permette di conoscere l’orario in cui un’auto è stata parcheggiata, proprio in quelle zone in cui serve “favorire la rotazione”. Appare ovvio, che lì “dove non serve favorire la rotazione”, la norma è insignificante, coercitiva e ingiustificata; ogni amministratore di buon senso o comando di Polizia Municipale, dovrebbe rendersi conto ad esempio visti gli ultimi occorsi, che in Via Matteotti in particolare nella stagione estiva e la “domenica”, il disco orario non ha senso di esistere, se non per danneggiare le strutture e le attività ricettive che lì e nelle immediate vicinanze, insistono”.
“Se non c’è la necessità del disco orario in certe giornate – continua Frasca – che senso ha tenere “sotto scacco”, non tanto le strutture che spesso pagano le multe per i propri ospiti, ma la serenità dei turisti che vengono in queste strutture, costringendoli ad alzarsi alle 8 per mettere il disco orario e poi spostarlo ogni 30 minuti – che vacanza è, che rilassamento è? Che cosa può accadere di così grave all’amministrazione e all’assessore al Turismo, disattento e forse poco addentrato nel settore, se alle strutture, a beneficio degli ospiti, vengono rilasciati, anche a pagamento, autorizzazioni in deroga per almeno un’ora, in modo da consentire un risveglio più tranquillo? E’ cosi difficile operare interventi che oltre ad agevolare chi lavora, incrementano le casse del Comune?… Per questo abbiamo deciso di creare una struttura associativa di carattere tutelativo ed assistenziale (sindacato) denominata Touribla, della quale siamo già detentori del Logo”.
“Se qualche amministratore di buon senso, vuole intervenire per spiegare la differenza di disciplina tra i due tratti, se ritengono di eliminare la domenica il disco orario, se ritengono di venire incontro alle strutture, che lo facciano in fretta, perché la stagione è quasi finita e i danni economici restano a Noi. C’è sempre una goccia che fa traboccare il vaso e il vaso che trabocca da tempo, qualifica chi è preposto ad evitarlo”.