L’opposizione: “Relazione scadente. Che confusione sul servizio idrico”
“Sulla gestione del Servizio idrico l’Amministrazione continua pervicacemente a non dare spiegazioni. Abbiamo votato ‘no’ alla proposta di anticipare 28 mila euro al nuovo gestore: pur condividendo il principio – cioè la necessità di garantire la retribuzione ai lavoratori – questo atto rappresenta un precedente. Chi ci assicura che Iblea Acque, già dal prossimo mese, sarà in grado di versare gli stipendi se, come ha ribadito il sindaco Dimartino, non ha emesso una sola fattura e non sembra, tuttora, nelle condizioni di farlo?”.
Lo dicono i consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’ dopo la seduta di ieri a Palazzo di Città. “Lo ripetiamo per l’ennesima volta: siamo a favore dell’acqua pubblica e vicini agli undici lavoratori transitati da Mediale al nuovo soggetto. Ma da sindaco e assessori vorremmo un supporto in termini di verità: se Mediale non ha consegnato la documentazione per consentire al nuovo gestore di fatturare i consumi, chi ci assicura che riuscirà a farlo in tempi utili per garantire le prossime mensilità? C’è il rischio che il Comune, anche ad agosto, debba sobbarcarsi l’onere di un altro anticipo? Questo è solo uno dei tanti aspetti della vicenda che non tornano: vorremmo sapere una volta per tutte quanto pagheranno i cittadini di Santa Croce. Il sindaco aveva promesso che anche in regime di proroga tecnica Mediale avrebbe applicato le nuove tariffe stabilite dall’ATI. Ma nell’ultima bolletta, anche questa promessa è stata disattesa”.
I tre consiglieri d’opposizione presenti alla seduta di mercoledì si sono astenuti sull’assestamento di bilancio. “Nell’analisi dei documenti contabili le maggiori spese per 33 mila euro riservate al capitolo “organi istituzionali”. Messo alle strette, il sindaco ha confessato l’intenzione della sua giunta di avvalersi degli aumenti delle indennità: ma il decreto dell’assessore regionale alle Autonomie locali – spiegano i consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’ – ha assegnato 18 mila euro a tale scopo. A cosa servono gli altri 15 previsti dall’Amministrazione? Non vorremmo che questo aumento finisca per intaccare le risorse proprie del bilancio comunale. Inoltre, non crediamo che l’adeguamento delle indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale rappresenti una priorità per i santacrocesi”.
Il gruppo ‘Insieme per Santa Croce’, infine, si è espresso sulla relazione annuale del primo cittadino: “Solo l’organizzazione degli spettacoli merita la sufficienza. Il resto è da dimenticare. Non abbiamo visto progressi in materia urbanistica, di sicurezza, di decoro pubblico. L’aumento della Tari e dell’imposta di soggiorno, dati i servizi resi, è ingiustificato. Molte promesse sono svanite nei mesi e alcune, addirittura, sono state rinnegate dal sindaco durante la discussione in aula. Non c’è traccia di alcun cambiamento nel metodo e i risultati sono peggiori che in passato”.