Acqua, irrompe Mediale: “Stipendi e voltura dei contratti: troppe anomalie”
Mediale batte un colpo. Attraverso una nota dell’amministratore unico, ing. Alfio Scuto, che riportiamo integralmente, la società catanese, che ha gestito il servizio idrico integrato fino al 31 maggio scorso, respinge tutte le speculazioni a suo carico: “Apprendiamo da notizie di stampa – scrive Scuto – che il Comune di Santa Croce Camerina in data 18 luglio 2023 è stato costretto ad adottare una delibera di Giunta con la quale ha proposto al Consiglio Comunale di “concedere” una anticipazione per l’importo complessivo di euro 28.330,67 in favore del nuovo gestore del servizio idrico Iblea Acque Spa al fine di potere provvedere al pagamento degli stipendi degli 11 ex dipendenti Mediale. Nella parte motiva dell’atto deliberativo il Comune avverte l’esigenza di giustificare l’anomala anticipazione in favore di Iblea acque addebitando a Mediale la responsabilità di una non precisata consegna di ruoli e nominativi degli utenti dalla quale sarebbe conseguita l’impossibilità per Iblea acque di procedere alla fatturazione dei consumi di acqua ai cittadini. Al fine di fare chiarezza su di una vicenda che diviene sempre più paradossale siamo costretti ad intervenire per tutelare il buon nome della Società”.
“Preliminarmente – riprende l’amministratore unico di Mediale – valga rilevare che Iblea Acque spa ha avviato il servizio di gestione nel Comune di Santa Croce Camerina a fare data dal 1° Giugno 2023. Come noto al Comune ed a tutti gli utenti la fatturazione è bimestrale e, pertanto, le prime bollette che potranno essere emesse dal nuovo gestore verranno notificate ai cittadini a partire dal mese di Agosto con la possibilità per gli utenti di effettuare i relativi pagamenti a fare data dalla fine del mese di Agosto stesso. Ne consegue che era ben noto al Comune ed al nuovo gestore che le risorse finanziarie derivanti dall’incasso della prima bollettazione sarebbero state disponibili dal mese di Settembre. Ed allora ci si chiede come è stato possibile avviare una nuova gestione senza neanche avere le risorse finanziarie per pagare il primo mese di stipendi”.
“A ciò si aggiunga – continua l’ing. Scuto – che il nuovo gestore si è volutamente sottratto, ad oggi, all’obbligo di volturare a suo nome i contratti di fornitura di energia elettrica e che ci sarà, come già comunicato al Comune di Santa Croce Camerina, da pagare la prima bolletta di euro 69.000,00 con l’evidente rischio di fare sospendere il servizio di erogazione dell’energia elettrica necessario per il funzionamento del servizio idrico integrato. Per dovere di ulteriore chiarezza si rappresenta che la Mediale ha da tempo manifestato con posta certificata al Comune la disponibilità alla consegna dei contratti relativi ai singoli utenti, così come tra l’altro contrattualmente previsto. Per quanto esposto si preannuncia che non saranno ammesse ulteriori speculazioni in danno della Mediale per nascondere responsabilità che certamente non appartengono a chi per oltre 15 anni ha gestito con efficacia ed efficienza ma che viceversa vanno cercate altrove”.