Allarme furti, Alessio Mandarà auspica l’intervento del prefetto
Chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora, è punito con la reclusione da quattro a sette anni e con la multa da euro 927 a euro 1.500. “Le norme esistono, le difficoltà è farle rispettare”. Lo dice in una nota il consigliere comunale, Alessio Mandarà, che evidenzia come “negli ultimi sei mesi i furti nelle abitazioni, con la tecnica di suonare al citofono per assicurarsi che non vi sia nessuno in casa per poi entrare e depredarla, è diventata una pratica frequente”. A questi si aggiungono “i furti nelle attività commerciali se pur con la video sorveglianza, i furti nelle campagne che preoccupano i nostri imprenditori agricoli e adesso pure i furti con scasso nelle autovetture prese di mira nelle borgate a mare, dove la microcriminalità giovanile punta a procurarsi le somme necessarie per l’acquisto di sostanze stupefacenti”.
“Occorre mantenere il livello della guardia sempre alto – dice Mandarà – non bastano due giorni di controlli da parte di tutte le forze dell’ordine per poi vedere carabinieri e Polizia municipale di Santa Croce, dover fare gli straordinari per il controllo del territorio. E’ chiaro che questi aspetti sono di nocumento non solo al settore commerciale ma anche a quello turistico e il mio appello va a S.E. il Prefetto perché possa intervenire con molta determinazione al fine di riportare sicurezza e legalità, ma anche tranquillità e serenità nell’interesse dell’intera collettività”.