Acqua, sbalzo di tariffe. Il sindaco: “Rivolgetevi agli enti preposti”
Il passaggio da Mediale a Iblea Acque, la tariffazione e le polemiche sollevate da alcuni esponenti dell’opposizione. Questi i temi su cui il sindaco di Santa Croce, Peppe Dimartino, ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti alla cittadinanza, specificando che eventuali difformità tariffarie in bolletta potranno essere contestate dal singolo cittadino tramite gli organi preposti.
“Innanzitutto – evidenzia il primo cittadino – va ribadito che dal 1º gennaio al 31 maggio 2023 la gestione del SII da parte di Mediale, è stata di tipo prettamente tecnico. Ciò significa che per le forniture riferibili a tale periodo, mediale doveva adeguare le proprie tariffe a quella approvate dall’Ati idrico. Peraltro, la tariffa Mediale – la cui applicazione risulta assolutamente legittima fino al 31.12.22 – era formulata tenendo conto di una serie di spese, tra cui la quota di ammortamento dell’investimento iniziale, che non hanno ragione di esistere al di fuori della vicenda contrattuale. Per ciò che riguarda il deposito cauzionale non vi può essere dubbio sul fatto che lo stesso andrà restituito da Mediale al singolo utente, o, in alternativa, versato al nuovo gestore per conto degli stessi. Riteniamo di poter affermare, tra l’altro, che l’iter del passaggio tra il precedente ed il nuovo gestore si sia ormai concluso in maniera ottimale, anche dal punto di vista operativo. La nostra preoccupazione principale è stata evitare il verificarsi di disservizi, garantire un approvvigionamento h24 e migliorare i tempi di reazione ai guasti. Così è stato, e per questo non possiamo che essere soddisfatti. Sulla tariffazione, che prevede un piano unico provinciale, abbiamo, già lo scorso novembre, incaricato la società di gestione del software di Iblea acque – che peraltro è la stessa società che ha gestito il software di fatturazione di Mediale – di effettuare una simulazione di una bolletta-tipo. Dal confronto è emerso chiaramente che, al netto della tariffa unitaria metro cubo/euro, il costo complessivo della bolletta Iblea Acque risulta inferiore del 30% circa. Questa amministrazione, dopo essersi riappropriata degli impianti, con tutte le vicissitudini che ciò ha comportato, ha attivato le procedure di riscossione dei crediti che il Comune vanta, nei confronti di Mediale. Un credito cospicuo, maturato nel corso di decenni, per il recupero del quale anche le precedenti amministrazioni avrebbero certamente potuto attivarsi, ma a fronte del quale, inspiegabilmente, sono rimaste inerti. A tal proposito, leggo in questi giorni di talune fantasiose prese di posizione da parte di soggetti che per vent’anni hanno sbandierato argomenti contro mediale durante le campagne elettorali, e che, oggi, si ritrovano quasi a mettere in dubbio questo passaggio”.
“Il consigliere Piero Mandarà, che legittimamente pone diversi quesiti, era presidente del Consiglio comunale quando è stato votato il passaggio alla gestione in House. Non si pretende di certo una piena e puntuale conoscenza di ciò che ai tempi votò in aula, ma spingersi sino a sostenere che la tariffa di Iblea acque doveva passare per l’approvazione del consiglio comunale, sembra fantascienza. Sempre il consigliere Mandara, tra l’altro, da giorni segnala disservizi idrici su una strada della frazione di Caucana, forse ignorando che si tratta di strada privata e che dunque, non può esservi alcun intervento di Iblea Acque per risolvere il problema. Se da consigliere comunale avesse fatto le opportune verifiche non avrebbe preso un simile abbaglio”.
“Anche gli amici del Pd, che temono di essere passati “dalla padella alla brace”, pare ignorino di trovarsi in una posizione politica abbastanza imbarazzante, sia per la situazione attuale, sia per la storicità dell’argomento mediale: come dimenticare il consiglio comunale di marzo 2017 durante il quale, per mera opportunità elettorale fu ritirato il punto sull’approvazione delle tariffe mediale? Lo ribadiamo: abbiamo fatto questo passaggio nel rispetto della legge e soprattutto nel rispetto dei cittadini”.