Docce e bagnini: nessuna offerta per i servizi di balneazione. Gara deserta
Hanno accelerato più che potevano, convocando il Consiglio comunale con 25 ore di preavviso per approvare gli atti utili all’esternalizzazione dei servizi di balneazione sulle spiagge. Ma oggi, all’apertura delle buste, la cruda realtà: la gara, per un importo a base d’asta di 95 mila euro, è andata deserta. Nessuno ha partecipato. Toccherà all’Amministrazione comunale trarre le conclusioni e decidere cosa fare: il prossimo passo, visto l’approssimarsi della stagione estiva, potrebbe essere l’affidamento diretto, comunque contemplato per legge. Anche se il sindaco, a margine della seduta dello scorso 18 maggio, aveva dichiarato di voler procedere con un Avviso pubblico “per garantire la massima trasparenza”.
Cosa prevede il bando. In primis la realizzazione e gestione di 27 docce a pagamento (che costeranno 20 centesimi per 30 secondi), “che scongiureranno quello spreco enorme d’acqua che purtroppo ogni estate si vede nelle nostre spiagge. Saranno docce più moderne, funzionali e decorose”, aveva spiegato Dimartino. Nello stesso Avviso, di cui fanno parte quattro capitolati, si prevede la gestione delle zone blu, che saranno tra Punta Secca e Caucana e che vedranno tariffe agevolate per residenti, dimoranti e proprietari di immobili (1 euro l’ora senza agevolazione; 50 cent. l’ora, 2 euro sei ore e 3,50 euro tutto il giorno con agevolazione); ma anche l’accessibilità degli arenili (la note passerelle) e le postazioni di salvataggio: due su Punta Secca, una su Caucana e una a Casuzze, in quelle spiagge dove non sono presenti postazioni private. Come e quando ci arriveremo, adesso, diventa un bell’enigma.