Consiglio, dimezzato l’aumento della Tari. Passa pure il regolamento
Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sulla Tari e, di concerto, la diminuzione del 5% dei costi della tariffa, che fa da contraltare a un precedente aumento del dieci, arrivato l’estate scorsa in piena emergenza rifiuti. Il sindaco, dopo una lezione sul calcolo delle percentuali, ha spiegato all’aula che il reale aumento si attesta, adesso, al 2,6%.
Bocciati un paio di emendamenti del gruppo di opposizione, che chiedeva di allargare la platea dei beneficiari di agevolazioni ed esenzioni (ad esempio agli over-65 soli e ai portatori di disabilità), nonché – sulla base della legge anti-spreco, che determinerà un abbattimento della tassa dei rifiuti del 30% nei confronti degli esercenti più generosi – di ampliare il paniere dei prodotti propedeutici all’ottenimento dello “sconto”. Il regolamento, nel suo complesso, è stato approvato con appena due voti contrari (su 11).
Il nuovo Piano tariffario, votato invece all’unanimità dei presenti, prevede una riduzione del 5%. Inoltre, non vengono considerati al fine della determinazione della tariffa tutti coloro che per motivi di lavoro, studio, attività di volontariato, si trovano fuori sede, così come chi si trova ricoverato presso case di riposo, comunità di recupero e degenze. Nel caso di nuove attività economiche avviate nel centro storico, è prevista l’esenzione completa per il primo anno di attività, e la riduzione del 50% per il secondo ed il terzo anno. In ottemperanza alla cosiddetta Legge anti-spreco, è prevista riduzione della TARI fino al 30% per le aziende che distribuiscono beni commestibili in via continuativa e a titolo gratuito agli indigenti e a chi ne ha bisogno, attraverso gli strumenti forniti dalla Legge n. 166 del 19/8/2016. Un accenno di contestazione, dopo la votazione, è arrivato dai banchi dell’opposizione, perché all’interno del regolamento era inserito un riferimento al Comune di Piana degli Albanesi: l’Amministrazione ha derubricato la questione a un mero errore materiale .
In apertura di seduta, invece, il sindaco aveva reso edotti i consiglieri sulla vertenza con Mediale, che già domattina dovrebbe comportare lo sgombero della ditta privata per fare spazio alla nuova Iblea Acque. “La nuova società – ha aggiunto il sindaco, rispondendo a un’interrogazione dei consiglieri Riva e Piero Mandarà – non farà sottoscrivere nuovi contatti gli utenti, il passaggio avverrà in automatico. Inoltre abbiamo concesso alla Iblea Acque i locali siti al piano terra del Mercato ortofrutticolo per destinarli a uno sportello informativo per i cittadini. Dal primo giugno avremo il nuovo gestore”.