“Chiederemo alla Regione lo stato di calamità”. Un sabato da dimenticare
“A seguito della nuova ondata di maltempo che si è abbattuta sul nostro territorio, faremo subito istanza per chiedere nuovamente, come già fatto nel mese di febbraio, la dichiarazione dello stato di calamità naturale al Presidente della Regione per sostenere i danni subiti in città e per dare il giusto sostegno alle molte aziende agricole danneggiate nel nostro comune. Esprimiamo la nostra vicinanza a quanti hanno subito nuovamente danni, alle imprese agricole, che dopo mesi e mesi di sacrifici, hanno visto andare in fumo i frutti del proprio lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Santa Croce, Peppe Dimartino, all’indomani dell’ondata di maltempo che si è abbattuta, in particolar modo, sulle coltivazioni in serra.
Santa Croce, assieme a Vittoria e a tutto il versante ipparino, è tra le aree più colpite dal vento che si è sulla Siclia orientale. Venerdì notte la Protezione civile ha effettuato una decina di interventi che hanno riguardato, in particolare, la rimozione e messa in sicurezza di pannelli, pensiline e palificazione. Per la caduta di un palo della Telecom, si è resa necessaria la chiusura di un tratto della SP 20 per Comiso, tra il Km 8+900 e il Km 11+900. L’arteria è stata riaperta nella mattinata di sabato. Secondo quanto riferito dal sindaco al sito ‘Ragusa Oggi’, la palestra “Lorys Stival” è stata completamente sventrata. La Protezione civile è intervenuta anche sulla Sc 35 in direzione Punta Secca per la caduta di un albero sul manto stradale. Le spiagge della fascia costiera sono state “risucchiate” dalle mareggiata: in quella prospiciente piazza Faro, a Punta Secca, sono comparsi detriti di ogni genere e passerelle in legno.
Con un’ordinanza, il sindaco aveva disposto la chiusura discuole di ogni ordine e grado, parchi gioco, cimitero, impianti sportivi e centro di raccolta comunale per l’intera giornata di sabato e fino a cessata emergenza o fase di allerta. Domenica, invece, si è assistito a piogge sparse. “In vista del perdurare dell’allerta arancione – aveva scritto il primo cittadino sui social – raccomando a tutti i cittadini massima prudenza negli spostamenti. Il mio ed il nostro grande ringraziamento ai volontari della protezione civile comunale, al personale della polizia municipale ed ai vigili del fuoco che stanno lavorando sul territorio senza sosta e con grande impegno, come sempre”.