Il commiato del Questore Agnello. Al suo posto arriva Trombadore
Stamane il Questore di Ragusa, Dirigente Superiore della Polizia di Stato d.ssa Pinuccia Albertina Agnello, nel suo ufficio di via Ispettore Giovanni Lizzio, ha voluto incontrare gli organi di stampa per salutare attraverso loro tutte le istituzioni, gli enti, le associazioni e anche i cittadini di questo straordinario territorio che, per poco più di tre anni ha segnato il suo percorso professionale. Un importante riconoscimento per il Questore Agnello, da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con incarico del Capo della Polizia – Direttore Generale di P.S., Prefetto Lamberto Giannini di assumere la dirigenza della Questura nissena, sede di Procura Distrettuale e Generale.
Nel tracciare un sintetico bilancio della sua permanenza in questa provincia, il Questore ha voluto sottolineare che sono stati tre anni di intenso lavoro teso a mantenere alti i livelli di sicurezza del territorio, come dimostrano i risultati conseguiti con professionalità e impegno dai Funzionari e dal personale di tutte le articolazioni della Questura e dei Commissariati di P.S. Periodo di permanenza, inoltre, reso ancora più gravoso dallo stato di emergenza nazionale scattato qualche mese dopo il suo arrivo a Ragusa da Cagliari, a causa del fenomeno pandemico da Covid19, che per oltre due anni ha colpito la Nazione e il mondo intero. Il periodo emergenziale ha richiesto un notevole e straordinario impegno con la predisposizione di numerosissimi servizi di controllo del territorio (specie nel periodo in cui il territorio nazionale era suddiviso nelle tre zone, a seconda della percentuale di contagi che veniva registrata dagli organismi sanitari) che venivano costantemente rimodulati e adattati ai molteplici DPCM e disposizioni regionali che si andavano succedendo.
Nonostante ciò, ha ricordato il Questore, l’attività di prevenzione e contrasto dei reati non si è mai fermata, così come non si è mai abbassata l’attenzione di sicurezza dedicata alla tutela dei cittadini.
Come di recente, anche in quel periodo moltissime sono state le operazioni di polizia giudiziaria che hanno consentito di sgominare gruppi di soggetti dediti ai furti in abitazioni e presso attività economiche ed agricole. Un freno costante è stato dato anche al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti con il sequestro di ingenti quantitativi di droga.
Le emergenze sono state affrontate anche in relazione al fenomeno dell’immigrazione clandestina che da anni interessa questa provincia con numerosi sbarchi. A tal proposito, ha voluto ricordare l’apertura del Centro di accoglienza “Don Pietro” di contrada Cifali, avvenuto in piena pandemia nel giorno di Pasqua del 2020, a seguito di uno sbarco autonomo di 101 migranti e da allora mai più richiuso. Le problematiche, come in ogni territorio, non sono mancate, ma sono state affrontate dal Questore Agnello con determinazione e perseveranza, ossia con il costante confronto con le altre forze di polizia e le istituzioni di riferimento, tenendo sempre presente di rappresentare una Amministrazione che opera al servizio di tutti i cittadini.
A conclusione dell’intervista non sono mancati i ringraziamenti di rito al Prefetto Dott. Giuseppe Ranieri e ai suoi collaboratori, al sindaco di Ragusa e a tutti i sindaci dei comuni iblei, ai rappresentanti delle altre Forze dell’ordine, al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica e a tutti i magistrati per non aver fatto mancare, pur nel rigore della loro funzione, un fondamentale appoggio alla polizia giudiziaria. Un deferente saluto ha indirizzato al Vescovo di Ragusa monsignor Giuseppe La Placa per la sua azione pastorale supportata da iniziative promosse o condivise con la Questura e un sincero ringraziamento ai cittadini della provincia che l’hanno accolta con generosa benevolenza, invitandoli a mantenere sempre alta la fiducia nella Polizia di Stato e nelle altre istituzioni, convinta che la denuncia e la collaborazione ripaghino sempre.
Infine, senza nascondere la commozione, ha voluto ringraziare il Vicario per la leale collaborazione assicurata al suo fianco; i Funzionari e tutto il personale, che hanno costantemente garantito ogni utile contributo alla realizzazione della mission della Polizia di Stato; ha salutato il Presidente e i componenti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato che assicurano la continuità dei tradizionali valori della pubblica sicurezza nonché i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno per l’apporto e il confronto dialettico propositivo che le hanno sempre assicurato.
Il Questore Agnello terminerà ufficialmente il suo incarico a Ragusa il 14 maggio prossimo passando le redini della Questura al suo successore, Dirigente Superiore della Polizia di Stato Dr. Vincenzo Trombadore cui ha augurato ogni proficuo e sereno lavoro.