Fare Ambiente: “Cestini pieni o assenti. Borgate ancora impreparate”
È iniziata l’estate a Punta Secca, che il 25 aprile è stata meta di centinaia di turisti. I quali, oltre a poter godere del sole delle bellezze naturalistiche – con i selfie di fronte alla casa del commissario Montalbano e la visita alla “Madonna di Punta Secca – Stella Maris”, straordinaria opera del maestro Gianni Giacchi – hanno dovuto fare i conti con qualche inconveniente. “Purtroppo ancora una volta ci siamo fatti trovare impreparati – dice Salvatore Mandarà di FareAmbiente – Il vero panorama che hanno potuto ammirare erano i cestini dei rifiuti posizionati vicino alle attività commerciali, stracolmi di spazzatura, parte della quale buttata a terra. Non è stato per niente bello che nelle foto ricordosi apparsa un pezzo di Punta Secca con il suo degrado. Non è andato meglio alle borgate di Casuzze, Caucana, Torre di Mezzo e Punta Braccetto, luoghi dove neanche i cestini sono presenti e quei pochi datati, con la ruggine e pieni di indifferenziata domestica. Non sarebbe il caso di svuotarli più volte al giorno – conclude Mandarà – specie in occasione dei festivi come il 1° Maggio e nel periodo estivo ove vi è quell’affluenza turistica che porta pure un valore aggiunto all’economia santacrocese?”.