Consiglio: via libera al bilancio di previsione. Bocciata mozione Tari
Il Consiglio comunale, con 7 voti favorevoli e 4 contrari, ha approvato il Bilancio di previsione triennale e il Documento Unico di programmazione. Sono state bocciate, invece, le mozioni presentate dal gruppo d’opposizione che impegnavano l’Amministrazione su tematiche attinenti l’ordine pubblico e la sicurezza (con la previsione dell’istituzione di una commissione consiliare permanente), alla diminuzione del 10% della Tari (l’aumento era sopraggiunto l’estate scorsa a causa dell’emergenza rifiuti) e a destinare i proventi dell’imposta di soggiorno sui capitoli di bilancio previsti dalla normativa.
Il sindaco, introducendo l’esame del Dup, ha evidenziato “l’impegno dell’amministrazione orientato ad assicurare i servizi essenziali e la realizzazione di investimenti utili allo sviluppo economico e del territorio”. Dimartino ha posto l’accento sul Piano delle Opere pubbliche, già oggetto di approvazione da parte dell’aula, e sui costi del personale, che risulta inferiore al tetto di spesa imposto a livello ministeriale (2,3 milioni circa). Inoltre ha annunciato che gli uffici sono al lavoro per studiare esenzioni e agevolazioni della Tari “per le imprese che operano nel centro storico”.
Di tutt’altro avviso Piero Mandarà, consigliere di ‘Insieme per Santa Croce’, che ha evidenziato come “il documento approvato in giunta” sia “approssimativo, superficiale e lacunoso, privo di visione e di sostanza, e non all’altezza delle sfide che Santa Croce dovrà affrontare in futuro. Sembra un copia-incolla delle versioni precedenti”. Mandarà ha inoltre fatto leva sull’assunzione di personale esterno per l’ufficio di gabinetto del primo cittadino: “Un Comune il cui personale è ridotto ai minimi termini (penso all’organico della Polizia municipale, ma anche agli operai e ai tecnici) pensa solo ed esclusivamente – non sappiamo come, quando e con quali procedure – ad assumere figure esterne per la segreteria del sindaco”. Dimartino, richiedendo la parola, ha evidenziato “l’atteggiamento strumentale e distruttivo” dell’opposizione, rivendicando l’operato sui progetti attinenti al Pnrr (specie sull’Asilo nido), e fatti finanziare dalla precedente Amministrazione, oltre che sui progetti in itinere per implementare il sistema di videosorveglianza.
Non c’è stato verso di conciliare le due posizioni nemmeno sul Bilancio di previsione, dove ‘Insieme per Santa Croce’ ha ravvisato “l’assenza della politica e di una visione prospettica”, derubricando lo strumento finanziario a un “mero documento compilativo”. Mandarà inoltre ha tirato in ballo la mancata convocazione delle opposizioni, previsto dall’articolo 22-bis dello Statuto comunale, per discutere gli atti economici-finanziari preliminarmente alla convocazione del Consiglio (“La nostra esclusione dal confronto è uno dei motivi per cui non abbiamo presentato emendamenti”), ma anche in questo caso il sindaco ha opposto le proprie motivazioni, tirando in ballo una riunione convocata alcuni mesi fa per discutere di bilancio partecipato.
Non è servito comunque tirarla troppo per le lunghe: la maggioranza, a fine seduta (un’ora e mezza di lavori), porta a casa l’intera posta in palio, dimostrando di non aver bisogno dei voti dell’opposizione per proseguire la propria marcia trionfale a palazzo di Città.