Calcio, il S.Croce espugna Ispica (2-3) e si rilancia nella corsa salvezza
Il Santa Croce conquista tre punti salutari nel derby contro la Virtus Ispica (2-3), ma deve faticare più del normale per portare a casa la vittoria. È stata una gara dai due volti quella vista al “Comunale” di Pozzallo, con il Santa Croce arrembante nei primi quarantacinque minuti di gioco e con la Virtus Ispica che nella seconda metà di gara ha mostrato tutto il suo orgoglio.
La squadra di Gaetano Lucenti, infatti, partiva a spron battuto e dopo aver sfiorato più volte il vantaggio con Celestre e Cortez, la metteva dentro con una bellissima azione di Nelsio Correia che serviva un delizioso assist al suo connazionale Generoso Correia che di precisione infilava il portiere locale. Il Cigno sulle ali dell’entusiasmo continuava il suo forcing e perveniva al raddoppio con un delizioso tiro a giro di Nelsio Correia che si insaccava nell’angolo opposto difeso dal portiere giallorosso. L’Ispica annaspava e porgeva il fianco agli attaccanti ospiti che concretizzavano la terza rete al termine di un’azione da manuale, con Generoso Correia che di tacco offriva una palla limpida a Cortez che di rimorchio entrava in area di rigore e appoggiava in rete. Partita chiusa? Proprio no, perché nella ripresa entrava in campo un’altra Virtus Ispica che d’orgoglio cercava di raddrizzare la gara nonostante il forte passivo. I giallorossi venivano premiati al 7′ con la rete di Cicero che dava linfa alla probabile remuntada. Alla mezz’ora le speranze dei locali si facevano sempre più concrete con la seconda rete messa a segno da Priola, ma la difesa del Santa Croce serrava le file e al fischio finale si concretizzava la seconda vittoria esterna di questo campionato.
“Sapevamo che la gara avrebbe riservato tante insidie e così è stato – ha detto nel post partita l’allenatore del Santa Croce, Gaetano Lucenti -. Nel primo tempo abbiamo creato tante occasioni e le tre reti che abbiamo messo a segno, potevano essere di più. Nel secondo tempo loro hanno cambiato atteggiamento e modo di giocare, aggredendo su ogni pallone e mettendoci più volte in difficoltà. La Virtus Ispica si è confermata anche oggi una squadra che non molla mai, anche sotto di tre reti. Noi, invece, abbiamo fatto un secondo tempo con meno cattiveria. Non siamo stati cinici nel chiudere la partita in diverse occasioni. Resta, comunque, l’obiettivo che ci eravamo prefissati alla vigilia, vale a dire la vittoria e i tre punti che per noi erano importanti e che ci consentono di affrontare sabato prossimo il Città di Taormina con un altro atteggiamento”.