Occhipinti rileva la guida di FdI: “Porte chiuse a nessuno. Saremo vigili”
E’ Carlo Occhipinti il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Sostituisce Salvo Emmolo, che si è dimesso ufficialmente per motivi di lavoro. Anche se dai rumors paesani sembra che l’addio sia dovuto a una dialettica interna e a uno scambio di opinioni piuttosto movimentati. E siccome la curiosità è donna (ma secondo me anche uomo), abbiamo chiesto al diretto interessato che, da politico di lungo corso, ha gettato acqua sul fuoco rispetto al radio curtighio paesano.
Iniziate da zero?
“No. Continueremo il percorso iniziato con Salvo Emmolo. Non ci saranno cambiamenti epocali. Ha fatto un buon lavoro e tracciato la strada. Cercheremo una sede consona alle nostre tasche e per quanto riguarda il direttivo, Antonio Agnello continuerà con la sezione giovane e per il resto tutti meritevoli. Se si è un gruppo bisogna lavorare tutti insieme. Si discute e alla fine si fa la quadra”.
Visto dall’esterno, sembra una “ripulitura” per tornare a chiedere l’entrata nella giunta Dimartino, bruciata per il partito della Meloni a causa dell’appoggio dato all’ex sindaco Barone con addirittura la nomina in prima battuta ad assessore di Paolo Ferrara.
“Non abbiamo la velleità di entrare in giunta, ma come partito di centrodestra ci riserviamo di essere “guardiani” dell’operato di questa amministrazione. Saremo stimolo e non faremo opposizione tanto per dire, ma in modo propositivo. In ogni caso, pur avendo appoggiato Barone, la politica è sempre in movimento. Ogni possibilità è aperta”.
Per fare opposizione bisogna quantomeno avere dei consiglieri di riferimento, pensa di coinvolgerne qualcuno?
“Non chiudiamo nessuna porta e chiunque è benvenuto”.
In questo momento se doveste proporre qualcosa cosa proporreste?
“Bisogna avere in mano tutte le carte. Non siamo ancora pronti. Non abbiamo avuto incontri. Sarà nostra cura confrontarci con tutte le forze politiche. Anche con Piero Mandarà che rappresenta comunque il centrodestra penso sia legittima una interlocuzione. La linea che adotteremo sarà di non criticare tanto per criticare, ma proporre”.
Il piano regolatore era uno dei punti che FdI aveva cuore e su cui stava lavorando.
“Non siamo nella stanza dei bottoni ma sarà il nostro secondo obiettivo perché il primo è il bene della collettività”.
E che dire! In bocca al lupo e tanti auguri al nuovo coordinatore.