L’opposizione reclama risposte su acqua e rifiuti: “Informate i cittadini”
“L’unico dato incontrovertibile è che l’Amministrazione comunale ha speso 19 mila euro per assegnare un incarico all’esterno, mentre in passato la figura del Dec (Direttore esecutivo del contratto) relativo al servizio di raccolta, trasporto e spazzamento dei rifiuti, è sempre stata rinvenuta tra le figure del personale comunale, con conseguente risparmio di risorse. Il principio di economicità, questa volta, è stato ignorato”.
Lo scrivono in una nota Gaetano Riva, Alessio Mandarà, Eva Fidone e Piero Mandarà, consiglieri comunali di ‘Insieme per Santa Croce’ all’indomani della seduta d’aula. “Non servono troppi giri di parole, tanto meno lezioni sulla legittimità degli atti o sulla trasparenza. Al sindaco sarebbe bastato presentare in Consiglio comunale l’esito della ricognizione interna in base alla quale, oltre a quelli “giuridicamente incompatibili”, non risultavano altri profili competenti in materia. Troviamo peraltro incomprensibile che il presidente del Consiglio abbia ammesso la trattazione di un’interrogazione a risposta scritta, che non era neppure all’ordine del giorno, durante le comunicazioni iniziali. Per uno così attento al metodo, si tratta di un inciampo certamente involontario”.
“Su un’altra questione – ricordano i consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’ – avevamo provato a incalzare l’Amministrazione con una domanda chiara che esigeva una risposta secca: col cambio di gestore idrico, che entrerà a regime dal prossimo 1° aprile, quale sarà il costo dell’acqua al metro cubo? Ancora una volta, su questo tema, non c’è stata alcuna risposta, se non un rimando alla simulazione degli uffici e al piano tariffario che l’Assemblea territoriale idrica di Ragusa avrebbe pubblicato sul proprio sito istituzionale, ma di cui non c’è alcuna traccia. Se proprio non vogliono dirci l’ammontare dei costi al consumo, mettano i documenti a disposizione della città”.
“In ultima istanza – precisano i consiglieri – avevamo chiesto all’Amministrazione se avesse ritenuto opportuno istituire un apposito capitolo per le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno, con la previsione di reinvestire gli introiti in servizi fisici (docce, passerelle, pulizia delle spiagge). La risposta è stata negativa. Riproporremo la questione in sede di approvazione di bilancio, per evitare che queste risorse vengano utilizzate solo per gli spettacoli, che già godono di altri canali di finanziamento”. “A differenza di quanto sostenga il sindaco, assieme ad alcuni consiglieri della sua maggioranza – concludono i consiglieri di ‘Insieme per Santa Croce’ -, i nostri rilievi non sono strumentali, bensì orientati alla soddisfazione dell’interesse e del bene pubblico. Fuori dal palazzo di città, per fortuna, c’è ancora capacità d’analisi e di giudizio sull’operato di un’Amministrazione che si dà tante arie, ma troppo spesso sfugge alle risposte”.