Consiglio: ok a variazioni di bilancio e regolamento sulle aree verdi
Il Consiglio comunale, con 7 voti favorevoli e 4 astenuti, porta a casa le Variazioni di bilancio e l’avanzo d’amministrazione (per 66 mila euro), un atto “tecnico” propedeutico al riconoscimento degli arretrati al personale comunale. Non è stata accolta la richiesta del gruppo d’opposizione ‘Insieme per Santa Croce’ di rinviare di ventiquattr’ore la trattazione dei due punti. Il capogruppo Gaetano Riva, infatti, aveva lamentato il mancato rispetto dell’articolo 22-bis dello Statuto comunale, che impone la consultazione dei gruppi consiliari e delle forze sindacali “preliminarmente alla predisposizione degli schemi di bilancio” e di una serie di altri provvedimenti, compresa la variazione delle tariffe o l’istituzione di nuovi tributi. Secondo il presidente del Consiglio Luca Agnello, supportato dall’interpretazione del segretario, la norma però è riferita esclusivamente al Bilancio di previsione e non riguarda gli atti ad esso consequenziali.
Entrambi i punti, il 3) e il 4) sono stati quindi approvati. “Sulle variazioni di bilancio – spiega il sindaco – troviamo cifre importanti, che provengono dall’azione di accertamento sull’Imu che ha portato una maggiore entrata di 30 mila euro e poi dai proventi delle contravvenzioni al codice della strada che hanno portato 100 mila euro in più. Di queste ultime, una buona parte saranno impiegate per la manutenzione delle strade. Un’altra operazione importante è quella a valere sul fondo esercizio 2023 dove abbiamo destinato 15 mila euro alla manutenzione del territorio”. Via libera anche al punto 5), ossia la presa d’atto della mancanza di società da consolidare, propedeutica all’approvazione del Bilancio consolidato.
Il punto 6), relativo alla proposta di un regolamento comunale per l’adozione di aree verdi (allo scopo di “garantire un maggior decoro pubblico e il coinvolgimento attivo della cittadinanza”), è stato oggetto di un emendamento dell’opposizione, che ha chiesto l’istituzione di una commissione tecnica per la valutazione delle proposte migliori. “A parità di progetto – ha aggiunto Riva – vorremmo introdurre il criterio della qualità, che secondo noi è più importante rispetto all’ordine di presentazione delle domande. Tramite la commissione, invece, garantiremmo la trasparenza decisionale: in questo modo potremo evitare che un mio amico venga escluso solo perché mio amico”. Il sindaco, che ha condiviso il principio di Riva, ci ha però tenuto a precisare che “questa Amministrazione non ha amici né nemici. I cittadini sono tutti uguali, la sua è un’affermazione grave”.
Micieli, capogruppo di Cambia Verso, ha avuto da eccepire: “E’ in questo modo che si creano le amicizie, coinvolgendo i politici”. Mandarà ha subito rettificato: “Nella nostra proposta i consiglieri comunali tutelano la trasparenza delle procedure, ma non hanno diritto di voto in seno alla commissione. Il collega Micieli non ha neanche letto la proposta”. Che poi Riva ha illustrato al resto dell’aula. Dopo alcuni minuti di sospensione per acquisire il parere (favorevole) degli uffici, e la mera illusione del primo atto condiviso di questa consiliatura, la maggioranza è tornata in aula per respingere l’emendamento: “Non la riteniamo migliorativa”, ha spiegato Micieli. Approvati all’unanimità invece gli schemi di convenzione per la gestione degli impianti sportivi comunali: lo stadio Kennedy, la palestra Santa Rosalia, la palestra Lorys Stival e il polivalente Santa Rosalia di Viale degli Atleti. “Una delle principali novità – rileva il sindaco – è rappresentata dal fatto che le società sportive che detengono la gestione degli impianti hanno l’obbligo di organizzare durante l’anno eventi di carattere sociale e ricreativo, coinvolgendo le scuole. Questo ci sembra un buon modo per avvicinare ancora di più lo sport alla città e anche ai più giovani”.