Calcio, i peccati di gioventù condannano il S.Croce a un altro pari
Il pareggio contro la Leonzio ha fatto smuovere la classifica del Santa Croce, ma le dinamiche di come è scaturito il risultato ha lasciato molto rammarico nell’undici di Lucenti. Essere raggiunti al novantesimo dagli avversari, nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora, ha lasciato l’amaro in bocca all’ambiente che ha recriminato alla squadra l’incapacità di chiudere in anticipo la partita. L’ennesimo errore di gioventù di un gruppo che non riesce ad approfittare delle dinamiche a favore che vengono fuori nel corso della gara, sprecando occasioni e azioni per chiudere i conti. Il gruppo, comunque, vista la giovane età, con i giusti tempi sta crescendo egregiamente e la presenza di tanti under in campo sabato pomeriggio (quattro dal primo minuto di gioco), non si è affatto notato contro una squadra importante come la Leonzio. Altro motivo d’orgoglio per il Cigno è stato il marcatore di giornata, ovvero, il giovanissimo Tommaso Pisciotta (2005) che dall’infortunio di capitan Ravalli, lo ha sostituito nel ruolo di centrale difensivo con grande carattere. La società e mister Lucenti, in prospettiva vedono il bicchiere mezzo pieno e al momento guardano con ottimismo le buone prestazioni della squadra in vista dell’obbiettivo finale della salvezza.
Di seguito il commento di mister Gaetano Lucenti. “Abbiamo affrontato una delle squadre più ostiche di questo campionato, allenata bene e composta da tanti elementi di categoria che non hanno mai mollato, nonostante l’inferiorità numerica. Non era certo facile per noi affrontare la Leonzio, ma siamo stati bravi a sbloccarla e potevamo approfittarne del loro nervosismo per incanalare la gara a nostro favore. Invece negli ultimi dieci minuti, abbiamo avuto paura di vincere e abbiamo dato loro il coraggio di provarci e alla fine sono riusciti a pareggiare. Noi siamo stati molto ingenui, soprattutto nell’occasione della nostra espulsione e si evidenzia come dobbiamo lavorare e molto in fase di gestione dei momenti della gara. Questo, come ripeto sempre, è una caratteristica delle squadre giovani e con poca esperienza, ma quando abbiamo approntato la squadra in questa estate, sapevamo che avevamo bisogno di un periodo medio lungo per portare i nostri giocatori a livellarsi a questo difficile campionato. La squadra, comunque, escluso la gara contro il Milazzo, finora ha disputato delle ottime prestazioni. Contro la Leonzio non era facile, poi le assenze di Ravalli, Sene Pape e con Napolitano non in condizioni non eccelse, mi hanno costretto a inserire ben quattro under (un 2003, un 2004 e due 2005) in campo che hanno fatto il loro dovere fino alla fine. Ripeto, sono soddisfatto del comportamento della squadra e contesto loro solo l’ingenuità sull’episodio dell’espulsione e sulla mancanza di lucidità in fase realizzativa. Vedo come sempre il bicchiere mezzo pieno, perché la mia è una squadra giovane e ha bisogno di tempo per crescere. Ci mancano ad oggi, forse sei punti che ci avrebbero permesso di stare in una posizione di classifica più tranquilla”.