Forzato l’ingresso di un negozio. Il sindaco: ci sono altre telecamere
Sei nuove telecamere, di cui quattro fisse e due mobili, vanno ad implementare la videosorveglianza del Comune di Santa Croce Camerina. Ne dà notizia il sindaco Peppe Dimartino, che specifica come le stesse siano state installate in alcune zone sensibili della città, già in passato teatro di atti vandalici. “Ci riferiamo, in particolare – spiega il primo cittadino – alla sede dei Servizi sociali degli uffici comunali e ad alcune aree per bambini. La spesa per l’acquisto proviene da fondi comunali. Investire sulla sicurezza, d’altra parte, è una delle priorità di questa amministrazione comunale. L’intervento mira dunque a garantire sicurezza a livello preventivo, fungendo da deterrente, sia a livello repressivo, come fonte di prova nel caso che si verifichino fatti/reato”.
La notizia delle nuove telecamere giunge a poche ore dall’ennesimo episodio di microcriminalità, denunciato questa mattina sui social. A lanciare l’allarme è stato un esercente di via Matteotti: “Funziona così. Ti alzi la mattina per andare a lavorare, arrivi davanti al tuo negozio, e trovi la porta forzata. Questo accade ormai con frequenza qui a Santa Croce, la mattina arrivi col terrore di vedere cosa ti hanno rubato stavolta! Accade sempre nella stessa fascia oraria, ultimamente sempre presso le attività commerciali – scrive -. Ora, bando alle “strumentalizzazioni politiche” e visto la non costante presenza sul territorio delle forze dell’ordine (sappiamo tutti il perché e si potrebbe aprire un discorso infinito… ) quale sarebbe la soluzione? Una volta si parlava di ronde! Non esistono alternative, contro uno Stato assente l’unico modo è agire noi stessi. Non si tratta di farsi giustizia, ma di tutelare ciò che è nostro ed abbiamo costruito con tanti sacrifici”.
Qualche giorno fa, tentando di svegliare la coscienza civica del prefetto, il sindaco Dimartino ha chiesto con una lettera la convocazione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.