C.da Petraro, la discarica fantasma: “Utilizzata per necessità”. Si poteva?
Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, al netto della mozione sui parcheggi, si è discusso anche di rifiuti. Un altro dei temi su cui il sindaco ha incredibilmente annaspato, è quello relativo all’ex discarica di contrada Petraro, che nelle ultime settimane, complice l’emergenza rifiuti, è tornata a ospitare sei container per il deposito temporaneo della frazione secca. Il sindaco ha confermato che attraverso l’ordinanza contingibile e urgente del 23 giugno si chiedeva alla ditta Ecoseib la collocazione di tre casse scarrabili presso il Centro comunale di raccolta (due delle quali noleggiate aggratis).
Ma poi spiega: “Sia per evitare problemi di carattere igienico-sanitario, sia per predisporre in maniera più idonea possibile gli spazi all’interno del CCR, si è dovuto collocare solo momentaneamente queste casse scarrabili presso l’ex discarica di c.da Petraro” divenuta “punto logistico per gestire la fase del caricamento e trasporto dei rifiuti”. “E’ avvenuto anche negli anni scorsi – aggiunge Dimartino -. E comunque i rifiuti abbandonati (da terzi, ndr) sono stati ripuliti”. Manca però un passaggio: cioè la comunicazione che indica nell’ex contrada Petraro un sito idoneo per l’abbancamento (temporaneo) dei rifiuti. Riva, dai banchi dell’opposizione, rilancia: “Non mi sembra di aver sentito le risposte che ci aspettavamo. Perché le casse erano 6 e non 3? La discarica di c.da Petraro è stata autorizzata? Quel sito è di competenza del Comune di Santa Croce o del comune di Ragusa?”. Dall’altra parte silenzio.
In fondo alla seduta, dopo aver trattato anche un paio di interrogazioni sui lavori di via Matteotti e sulle inefficienze delle Poste, sono stati affrontati i temi relativi al servizio di salvataggio e al cartellone degli spettacoli. Sui bagnini, il sindaco ha ammesso che “non c’era il tempo di reperire delle associazioni che avessero tutta la strumentazione necessaria a norma di legge” e comunque “stiamo lavorando per la predisposizione di un servizio di assistenza, d’intesa con la Protezione civile del Comune di Ragusa, per garantire” con un gommone “la sorveglianza delle nostre coste”. Avverrà nel giro di pochi giorni. “Questa Amministrazione – è il commento di Piero Mandarà – contraddice le tesi espresse in passato, quando alcuni dei suoi rappresentanti sedevano tra i banchi delle opposizioni. Dicevano “no a balli e balletti”, dando la priorità ai bagnini. Oggi fanno esattamente il contrario”.
A proposito degli spettacoli, invece, la consigliera-assessore Gambino ha illustrato l’iter che ha condotto alla stesura del cartellone estivo, che punta fortemente sulla formula dei caffè-concerto. “Quando ci siamo insediati abbiamo trovato centinaia di richieste per la realizzazione degli spettacoli, non potevamo accontentare tutti. Inoltre registriamo la partecipazione attiva di numerosi sponsor, che aderendo alla manifestazione d’interesse indetta dal Comune, hanno portato in dote 10.600 euro. Soldi che non era possibile spendere in altro modo”.