Allergici alla verità o alle opinioni? L’intrigo del parcheggio di Punta Secca
Sarebbe bello esaurire l’informazione con le foto che invadono i profili di sindaco e assessori. O, magari, dando per buone le argomentazioni dei “tifosi”, che si dimenano con lo strumento che conoscono di più, Facebook, per avvalorare la propria fede politica. Ma quello che i lettori si attendono – almeno quei lettori cui è rimasto un minimo di curiosità e spirito critico – è poter contare su strumenti d’analisi ulteriori. Su una voce che possa filtrare le informazioni. Offrendo una chiave di lettura della realtà che vada oltre il “pensiero unico”.
Partiamo dall’ultimo comunicato stampa dell’Amministrazione comunale, che cita una “conferenza stampa” avvenuta ieri a palazzo di città per presentare il cartellone estivo. Conferenza stampa a cui nessuno della testata che dirigo – giacché la dirigo, posso sostenerlo senza tema di smentita – è stato invitato. Io capisco benissimo che la stampa non allineata sia poco gradita e chi ha un minimo di competenza è meglio che la tenga per sé. Lo capisco. E capisco pure che non sono amico dell’assessore alla Munnizza. Ma diamine: come si fa a convocare una conferenza stampa e lasciare fuori la stampa locale?
Ora, dal momento che in quella conferenza nessuno ha avuto da eccepire sulle notizie diffuse dal sindaco, tanto meno i suoi tifosi e i suoi assessori, è nostro compito rendervi edotti su alcune questioni. La prima riguarda i soliti parcheggi di Punta Secca. L’Amministrazione sostiene – è scritto nel comunicato diramato oggi (ovviamente senza firma, giacché il Comune non ha ancora provveduto a individuare uno o più responsabili della comunicazione) – che “i costi del parcheggio a pagamento sono: 3 euro per 5 ore di sosta e 8 euro per le 24 ore, con possibilità di uscire e rientrare entro l’arco di tempo per cui si è pagato”. In realtà, non è così: secondo le tariffe determinate dall’Amministrazione medesima con la delibera 191 del 6 luglio, si specifica che il costo da 8 euro è previsto per l’abbonamento giornaliero, che scatta dopo le 10 ore di sosta. Non ventiquattro, ma dieci. Se uno va al mare alle dieci di mattina, e decide di rimanere per un aperitivo al tramonto, paga 8 euro. Punto. E’ scritto negli atti, lasciate perdere Facebook.
Ieri, se avessi potuto, avrei chiesto inoltre di dare ulteriori indicazioni ai cittadini circa la società che riceverà 18 mila euro come pattuito dal contratto di locazione per l’utilizzo del terreno prospiciente Corso Mediterraneo. Prima doveva essere la Orange Advisory Ltd con sede nel Regno Unito, poi è diventata la Demaretion International Sarl, cioè una società a responsabilità limitata con sede a Sousse (Tunisia), che nella delibera n.203 del 18 luglio viene definita “l’affidataria di tutto il patrimonio immobiliare della Orange Advisory”. Anche in questo caso la legale rappresentante è una professoressa ultraottantenne residente a Canicattini Bagni. Nulla in contrario, per carità. L’Amministrazione avrà fatto le sue verifiche prima di avviare questa trattativa (senza una procedura comparativa, che il sindaco ha chiarito non essere prevista dalla legge). Ci sarebbe piaciuto conoscerle, dato che si parla di soldi pubblici.
Rientreranno, è vero: infatti, con un’altra delibera (so che rischiamo di annoiarvi, ma la verità spesso è figlia della noia), l’incarico per la gestione dei parcheggi a pagamento viene affidato a una società catanese (la Smartechne srls), che, invitata a formulare la propria offerta, ha previsto per le casse comunali una percentuale sugli incassi del 7% (e un minimo garantito di 13 mila euro) relativi all’espletamento del servizio. Queste informazioni, che i nostri amministratori ci hanno risparmiato, potrebbero interessare. O magari no. Perché tanto è l’anno di grazia e coi Picciotti di Vasco ci si dimentica del resto.
Ps: tenere fuori la stampa e non ottemperare alla richiesta di ‘comunicazione istituzionale’, nel 2022, è una gravissima carenza. Sia la sindaca Iurato che il sindaco Barone (quest’ultimo dotandosi di un consulente) l’avevano capito. E non hanno mai ostacolato questo processo naturale fatto di critiche e opinioni.
Pps: anche se le opinioni sono diverse…