La “via crucis” dei rifiuti: FareAmbiente in campo per ripulire S.Croce
Pulire Santa Croce Camerina, restituendole il decoro che merita, somiglia sempre più a una delle dodici fatiche di Ercole. Possibile che spazzare le strade, o togliere le erbacce che ormai dilagano sui marciapiedi, sia un’impresa paragonabile a sconfiggere l’Idra di Lernia o vedersela a quattrocchi con Cerbero? L’igiene urbana con l’utilizzo dell’autospazzola, in tutte le vie del paese, dovrebbe essere requisito irrinunciabile di una città che si prepara ad accogliere un nuovo sindaco. “Peccato che la quotidianità sia ormai un’inquadratura fissa – dice Salvatore Mandarà di FareAmbiente – e monotematica sui cumuli di immondizia che si incontrano anche solo nel quadrilatero attorno alla propria abitazione, certamente frutto di mancanza di senso civico, ma anche di chi ha l’obbligo di raccoglierla. Non serve spingersi ai confini dell’estrema periferia – continua Mandarà -, il degrado è diventato cifra comune in ogni angolo della città. Nella mattinata di domenica prossima, i volontari di FareAmbiente calcheranno, stavolta in città, tutti quei luoghi dove sussistono piccole discariche con una “via crucis” della monnezza. A ogni «isola ambientale» bisogna riflettere su quanto siamo lontani dalla realtà ecologico o sostenibile che vorremmo. Ripulire sarà ancora una volta un’occasione utile ed esempio di salvaguardia dell’ambiente, partendo proprio da alcune vie del centro di Santa Croce per approdare poi, verso le borgate a mare”.