Santa Croce celebra la Liberazione: “La storia non va mai dimenticata”
Anche Santa Croce Camerina questa mattina ha celebrato il 77° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista. Il corteo, con a capo le autorità civili e militari, ha attraversato la città, con l’accompagnamento del ‘Risveglio Bandistico Kamarinense’, e ha fatto tappa di fronte alla sede dell’Associazione nazionale combattenti e reduci, dove ha risuonato l’Inno di Mameli. Successivamente il corteo ha raggiunto Piazza Unità d’Italia, ove è stata deposta una corona d’alloro presso il Monumento dedicato ai caduti in patria. Al termine del momento di preghiera a cura del vicario parrocchiale, fra’ Salvatore Frasca, è stato il turno del dott. Gaetano Farina, in rappresentanza dell’A.N.C.R., e del sindaco Giovanni Barone: il primo ha fatto accenno alla storia del padre, Francesco Farina, rinchiuso in due diversi campo d’internamento durante la seconda Guerra Mondiale, e poi liberato dagli inglesi; il secondo, invece, ha evidenziato il valore della libertà (soprattutto al termine di due anni di pandemia) e ricordato il sacrificio e la resistenza della popolazione ucraina, provata da una “guerra senza senso”. Poi il corteo ha fatto ritorno in piazza Vittorio Emanuele II per l’esecuzione di alcune marce e, infine, di fronte al palazzo comunale, dove la banda ha intonato pure l’inno dedicato a San Giuseppe, patrono della città.