Variante al Prg, nessuna urgenza. Se ne occuperà il prossimo Consiglio
Un Consiglio comunale lineare e veloce è quello tenutosi martedì 19 aprile subito dopo le festività pasquali. In aula erano presenti 9 consiglieri su 12 (assenti Candiano, Gambino e Zago). Subito dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio e la lettura ed approvazione dei verbali precedenti, durante la discussione del terzo punto, “Approvazione de nuovo regolamento per il servizio dell’economato”, il consigliere Agnello ha evidenziato che per l’art. 38 comma 5 del TUEL, sarebbe consentito adottare solo gli atti urgenti ed improrogabili dopo l’indizione dei consigli elettorali (i consigli durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti e improrogabili).
Pertanto, si è chiesto parere tecnico circa i punti all’ordine del giorno e per ciascuno si sarebbe deciso in merito all’urgenza ed improrogabilità. La maggioranza ha chiesto cinque minuti di sospensione e, al rientro, essendo l’atto necessario ma non urgente, in previsione di una sua bocciatura, ha ritirato il punto. In merito al quarto punto, riconoscimento del debito fuori bilancio riguardante una sentenza del Giudice di Pace, si è avuta l’approvazione all’unanimità prevedendosi una scadenza con ulteriore aggravio per l’ente in caso contrario. Si è passati al quinto punto circa il Piano delle Alienazioni e della Valorizzazione immobiliare. Essendo legato al bilancio la cui scadenza è prevista il 31 maggio, il voto è stato di 5 astenuti (Mandarà, Galuppi, Giavatto, Zisa e Cappello) contro 4 sì (Santodonato, Agnello, Schembari e Gravina), pertanto il punto non è passato.
Il punto 6, riguardante l’approvazione del Regolamento comunale del Centro del riuso è stato ritirato dall’amministrazione, non essendoci urgenza e improrogabilità. La costituzione di una forma associata tra i comuni di Acate e Santa Croce Camerina per la programmazione e lo sviluppo territoriale, contenuta nel punto 7, prevedendo una scadenza, già prorogata al 30 aprile, e che potrebbe portare a mancati introiti per l’Ente, è stato approvato all’unanimità e ha ottenuto anche l’immediata esecutività. L’ultimo punto, invece, riguardante la variante del PRG, è stato ritirato dall’amministrazione in quanto non essendovi l’urgenza e l’improrogabilità rischiava di essere bocciato.