La conta dei candidati. Ma vi diamo una notizia: nessuno vincerà
Domenica mattina il cellulare ha squillato di buonora. Era Pinuzza, che alle sette esatte ha esordito così:
- Mi vuoi dire che succede? Non parli più, non scrivi più, non mi racconti più niente. Io mi preoccupo per te, ma ti ho offeso? Qualcuno ti ha offeso? Devo sapere qualcosa? Insomma parla, la gente mi chiede che fine hai fatto…
- Pinuzza, ti prego non provocarmi stati d’ansia. Non scrivo e non parlo perché o non c’è niente da dire oppure c’è troppo.
- Noooooooo, non cominciare con gli enigmi, per favore. Lo so sei spigolosa e lasciamelo dire a volte anche acida, ma chi ti conosce alla fine ti apprezza.
- Mooooooolto alla fine!
- Dimmelo, cchi fu’?
- Niente, ho perso un po’ di mordente. Speravo che una volta ufficializzate le candidature, le liste, i programmi ecc. tutto sarebbe tornato alla normalità, i candidati finalmente avrebbero rilasciato interviste “senza filtri”, “donandosi agli elettori” e invece no! Tutti abbuttunati, fatti e rifatti con trucco e parrucco!!
- Si vabbè, nun t’angustiari! Dimmi ‘na cosa invece, ma secondo te chi vince?
- Procediamo in ordine alfabetico:
- Allù. Lui ha scelto la strategia “cummissioni ri Pasqua“, ovverosia “na porta si e na porta sempri“. Ha iniziato per primo la campagna elettorale, munendosi di cartina topografica e borraccia stile boy scout per le vie di Santa Croce a caccia di voti. Il suo mantra è “non me ne scappa uno”. Ma dicono che abbia serie difficoltà perché non molto gradito all’interno del suo partito. Non vincerà.
- Barone, sindaco uscente, ma ben poco amato, si ritrova con una coalizione di centro destra (?) monca. Con lui restano solo alcuni survivors di Forza Italia e una striminzita parte di Fratelli d’Italia così ridotta e dai molti che non si sono avvicinati non credendo a questo management e da alcuni che ne hanno preso le distanze a causa delle strategie stomachevoli adottate dai “fratuzzi“ negli ultimi mesi. Anche lui non vincerà.
- Dimartino ha puntato tutto sui social insieme alla sua nuova compagnia “Quarantenni s.r.l.”, avvalendosi della comunicazione visiva semplificata del “votate il punto esclamativo”, tutto il resto a quanto pare è un’incognita. Col suo gruppo va in giro equipaggiato di sorriso Durbans, Martini e costruzioni Lego per una Santa Croce da bere (ricorda molto il Berlusca dei bei tempi di Milano 2 e Milano3). Molti dicono che pilotato da Luca si piazzerà bene ma non vincerà.
- Frasca, a lui una normale sede da comitato elettorale non è bastata, ha voluto un intero quartiere generale munito non di un solo balcone, ma di tre! Ha una squadra di neofiti a supporto, perché ovviamente alla fine basta lui quale navigatissimo politico. Molti lo considerano solo una candidatura di disturbo. Non vincerà.
- Mandarà, ovverosia #ilpiero. Il suo temporeggiare aveva preoccupato e non poco la città. Ma alla fine ha schierato il suo tridente, sfoggiando una famiglia unita e compatta da convincere anche i morti e far tremare i vivi (Kennedy docet). Lui, con i suoi modi pacati e rassicuranti da velocità di crociera di station wagon superaccessoriata, è temutissimo dagli avversari. Da sempre in politica, conosce bene la macchina amministrativa, ha una squadra variegata dai 9 ai 90 anni che riuscirà ad aggiudicarsi molti voti. Ma anche lui non vincerà.
- Ma abbiamo finito i candidati! Allora chi vincerà?
- Santa Croce delle finestre chiuse!
- Ma che vuoi dire?
- Sì, Santa Croce delle finestre chiuse come quelle del film Gente Di Rispetto. Ricordi? Vinceranno tutti coloro che stanno dietro quelle finestre a guardare, a non chiedere, a non esporsi, ad accontentarsi degli spot elettorali, delle interviste pronte all’uso come le pappette liofilizzate. Vinceranno tutti coloro che non chiedono ai candidati di esaminare i loro programmi riga dopo riga, di rispondere anche a domande poco piacevoli, dirette e a volte anche insidiose se non imbarazzanti.
- Domande alla Pinuzza?
- Esattamente, in fondo con il voto stanno chiedendo solo la tua fiducia.
Da Santa Cruz è tutto, per adesso.