Il Pd sfida Cappello: “Non ci rappresenta”. Ma lui: ho rinnovato la tessera
Sulla presenza del Partito Democratico in Consiglio comunale si apre una disputa senza precedenti. A innescarla, dopo un breve antipasto sui social, è il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Occhipinti, che in una nota del 2 marzo indirizzata alla presidenza (e letta ieri sera in aula), comunica che “il consigliere comunale Salvatore Cappello, non essendo più un tesserato del Partito Democratico, non rappresenta, nel Consiglio comunale, il Partito Democratico”. Ma lo snodo dell’intera vicenda sta proprio nell’iscrizione di Cappello al Pd, che il diretto interessato – invece – conferma: “Faccio presente al Consiglio comunale – ha spiegato Cappello – di fare parte del Partito Democratico e di avere rinnovato proprio in questi giorni la tessera aderendo con convinzione alla linea politica del partito, pertanto mi sento di rappresentare le istanze politiche del PD in netto dissenso con la linea politica della dirigenza locale che ha portato il partito all’isolamento e in un vicolo cieco senza ritorno e dunque senza prospettiva. Il mio impegno per la costruzione di un campo largo progressista sulla scia di Progetto Civico è e sarà la mia identità”. Progetto Civico è il progetto nato e abortito nel giro di pochi mesi, di cui faceva parte, oltre al Pd, anche Articolo Uno.