Barone ci riprova: “Ho lavorato notte e giorno. Ci appoggia tutta la città”
“Se stasera sono qui è perché in questi 5 anni ho lavorato notte e giorno, e qualche piccolo risultato, io e la mia squadra, l’abbiamo ottenuto. Non ci appoggia solo il centrodestra, ma la città intera”. Giovanni Barone, nel corso di una conferenza stampa che si trasforma da subito in una convention, con la biblioteca comunale quasi gremita, svela il simbolo che accompagnerà la sua terza corsa per palazzo del Cigno. Sfondo arancio e uno slogan: “Il futuro in corsa d’opera”. “Questa presentazione – riflette in apertura il primo cittadino – avviene nel mese del patriarca San Giuseppe, che ci deve sempre benedire e assistere nella nostra azione”. Poi proietta l’attenzione sul conflitto ucraino: “Santa Croce Camerina è disponibile ad accogliere i profughi. Darò disposizione in merito agli uffici”.
Il sindaco, poi, entra nei dettagli del suo operato: “Posso affermare senza tema di smentita che tutti i servizi sono stati mantenuti, anzi sono stati implementati. Le tasse non sono state aumentate, in qualche caso c’è stata persino una riduzione”. Tra le opere “dal grande impatto” Barone cita la realizzazione della piazzetta dell’Asp, il traguardo del 70% sulla raccolta differenziata (“Grazie al centro di raccolta comunale potremo addirittura migliorare”), gli interventi sugli impianti sportivi “che versavano in condizioni pericolose”. Ma soprattutto la pubblica illuminazione e la manutenzione stradale: “Ho chiesto al mio capo dipartimento di sapere quanti chilometri quadrati di strade abbiamo asfaltato. Ma sono talmente tanti che non ce l’ha fatta. Magari ve lo diremo la prossima volta…”.
E poi, fra le medaglie da appuntarsi al petto, alcune di particolare vanto: “Abbiamo tolto le auto da Corso Oceano Indiano, consentendo alle persone di poter passeggiare tranquillamente da Casuzze a Punta Secca; abbiamo fatto la perimetrale del cimitero, che permette di raggiungere il retro; abbiamo realizzato un canale di gronda in contrada Pezza. Si tratta dell’unico mutuo (da 183 mila euro) della mia gestione, mentre chi mi ha preceduto ne ha acceso degli altri – di ben altra dimensione – che continueremo a pagare nei prossimi trent’anni”. Barone ha spiegato che fra opere pubbliche finanziate, realizzate o in fase di realizzazione, il valore complessivo è di circa 23 milioni. Gli altri progetti in ballo ne valgono 16.
Poi ha sfiorato i temi di politica: “Mi auguro che questa campagna elettorale mantenga lo stile che ci siamo ripromessi. Ho parlato con uno dei cinque candidati, e abbiamo convenuto di mantenere un tono e uno stile elevato. Coi miei avversari abbiamo un’idea di città completamente diversa, però ci siamo imposti di non scendere a livello personale. A voi – ha detto rivolgendosi alla platea – interessa eleggere un sindaco che lavori per il paese”. Qualche accenno anche al programma che verrà. Sul tema delle opere pubbliche “abbiamo previsto una chiusura delle circonvallazioni nella parte nord del paese. Un pezzo di questa bretella – che va dal rifornimento Vital alla strada di Malavita – è già stata finanziata per 340 mila euro. Dalla strada di Malavita all’incrocio di c.da Muraglie sarà costituita una strada ex novo che costeggerà il cimitero e racchiuderà contrada Marchesa. Questa zona, inglobata nel sistema viario, sarà trasformata in una cintura verde attraverso una concertazione coi privati. Non faremo espropri”, promette. “Il centro storico – ammette Barone – versa in uno stato avanzato di degrado. Dovrà intervenire il pubblico con un piano di rigenerazione urbana. Faremo uno studio dettagliato, e diremo cosa fare: casa per casa, isolato per isolato, e così via. Questo è l’unico indirizzo per ottenere i finanziamenti”.
Il sindaco ha rassicurato gli avversari sulla partecipazione a tre bandi del Pnrr, compreso quello per la realizzazione di un asilo nido comunale: “Possono stare tranquilli. L’Amministrazione e gli uffici sono attenti”. E si è goduto l’abbraccio dei partiti. A cominciare da Fratelli d’Italia, ultimo a fare ingresso in giunta: “Non conoscevo il sindaco Barone – ha detto il coordinatore provinciale, Salvo Sallemi -, ma si è rivelata una persona schietta, chiara, sincera. Ha parlato in maniera pragmatica di quello che voleva fare e di come voleva farlo. Per noi la coerenza viene prima di tutto, non mi interessano le scelte degli altri. Fratelli d’Italia sarà con lui sempre e comunque”.
Per Forza Italia era presente il commissario provinciale, Giancarlo Cugnata: “Non è stato difficile riproporre la figura di Giovanni Barone. Lo abbiamo fatto convintamente fin dalle prime battute, quando abbiamo voluto con forza che il centrodestra potesse rimenare unito. Lo abbiamo fatto a prescindere dalle ambizioni di partito, perché era più importante mettere al primo posto l’interesse di Santa Croce. Altri, però, hanno privilegiato i propri interessi personali”. Poi ha annunciato la visita dell’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, nella giornata di martedì. E’ intervenuto anche il coordinatore cittadino di FI, Giancarlo Di Stefano: “Sono grato al mio partito e al sindaco per averci dato l’opportunità di condividere questo percorso. Il nostro è un esempio di coerenza”. Tra gli alleati anche Mario Coco, rappresentante di Insieme per la Sicilia, molto sensibile alla tematica turismo.