Si presenta Dimartino: “Lavoriamo alla Santa Croce dei prossimi 20 anni”
“Vogliamo creare un’alternativa credibile, che guardi al futuro. Dobbiamo lavorare già da oggi alla Santa Croce dei prossimi vent’anni”. E’ questo il ‘manifesto’ dell’architetto Peppe Dimartino, che stamattina ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco, anche se ci ha tenuto da subito a ribadire che “per noi è più importante il progetto”. Si chiama Cambia Verso. “Avremmo potuto comodamente sederci su qualche altra sedia, accodandoci a schieramenti già visti. Ma ci siamo armati di coraggio per andare oltre. Il “noi” è il filo conduttore che ci guida. Questa proposta è l’unica novità nel panorama politico santacrocese e, credo, anche l’unica speranza”.
Accanto a Dimartino c’erano il consigliere comunale uscente Luca Agnello, l’ex assessore al Territorio e Ambiente della giunta Barone, Ciccio Dimartino, e il maestro del Risveglio Bandistico kamarinense, Giuseppe Zisa. “Ma non sono i miei assessori – ha precisato Dimartino –. Noi non abbiamo condotto trattative politiche, non siamo scesi a compromessi sui ruoli. Queste decisioni matureranno in futuro e saranno basate sulle competenze”. Il progetto di Cambia Verso è composto da tre fasi: “La prima prevede l’ascolto della cittadinanza, poi l’analisi delle problematiche riscontrate – grazie all’ausilio di professionisti, ex amministratori locali e dirigenti comunali – infine l’offerta di una proposta semplice e chiara nei confronti della città, una proposta che sia in grado di proiettarla nel futuro”.
La presenza di tante facce giovani, però, non inganni. Quello che viene definito un patto intergenerazionale ha una spiegazione: “Non ne facciamo un fatto d’età. Occorre uno scatto generazionale – ha confermato il candidato – ma condito da un giusto equilibrio di esperienza e competenza. Nel nostro gruppo c’è gente proveniente da esperienze diverse politiche, e ogni settimana si aggiunge qualcuno. Infatti dovremo cambiare sede per la terza volta… Stiamo lavorando con entusiasmo alla costruzione del programma, ma il percorso è lungo. Non mancheranno i riferimenti alla sicurezza, al decoro pubblico e alla tutela del territorio”.