Siamo donne e siamo in campo. Ispirate dalla buona educazione
Siamo mamme. Siamo nonne. Siamo donne che parlano di politica, ognuna con il candidato preferito e che certo non hanno velleità a candidarsi. Piccolo inciso per presentarci. Oggi, botta di invidia per chi si è riunito in seduta plenaria, per la nomina del presidente della Repubblica. Per loro via i vecchi catafalchi, solo cabine aperte, per noi una tazza di tè, niente biscotti che siamo a dieta e uno sguardo a facebook!
La santacruciarità è l’argomento di conversazione oggi ma anche le norme di buona educazione che senza essere obbligatorie, rendono la vita migliore. Quindi cosa è più santacruciaro, un direttivo composto da fratelli, sorelle e cognati, con uno spruzzo di maestri di tango e di vecchi aspiranti amministratori? In effetti ‘patria e famiglia’ è il loro motto da patrioti e quindi ci sta. Chi bazzica da pochi anni in paese nei fine settimana e già si sente dopo dovuta gavetta, il sindaco del dopo Barone? Oppure chi soffre di manie di protagonismo e al diavolo il bene del paese? Alla fine ci siamo rese conto che non voteremo per il presidente della Repubblica ma lo schieramento è lo stesso. Destra, sinistra, centro e anche liste civiche. Per fortuna le norme sul principio della buona educazione hanno trionfato. Almeno stavolta!