Piccoli cotillons di Natale: Fratelli d’Italia corre fra le braccia del sindaco
Mai Natale fu tanto atteso. Si è sperato in qualcosa di sorprendente sotto l’albero… ma niente.
A parte la presentazione da candidato a sindaco di Allù in stile “convention Obama” (Giansalvo, però mancavano i palloncini che scendevano dal soffitto) per il resto niente di eclatante: sotto l’albero, tra lustrini e carta regalo, abbiamo trovato la lista civica di Rivoluzione civica, un soggetto politico non ben definito che si presenta come “domatore della politica” (ci riserviamo di chiedere ulteriori spiegazioni in merito) che evoca con il suo nome (molto pesante!) stravolgenti cambiamenti, ma che al momento non ha ancora un candidato a sindaco (?!).
Altro regalo sotto l’albero, la nascita di Gioventù Nazionale, gruppo giovanile di FDI (finalmente si muovono i giovani). Bravi ragazzi, dalla faccia pulita, “figli d’arte”. Ci aspettiamo grandi cose da loro, considerandoli avanguardia politica sopraffina, esortandoli a iniziative di grande respiro e non meramente finora scoutistiche.
Piccoli cotillons sotto l’albero!
Si è sperato che la coalizione di centrodestra potesse esprimere, unita, compatta e vincente, così come si era seduta attorno a un tavolo, un suo candidato a sindaco espressione di un disegno politico comune. Ma a oggi niente di tutto questo: è bastato che il sindaco uscente sfoderasse un sorriso ammiccante che FDI, neofita dell’agone politico, sempre pronto con “mazzetto e cioccolatini” accorresse per gli “auguri di buone feste”, nonostante i dissensi interni.
Bisogna dire, a onor del vero (fonti interne attendibilissime), che anche i circoli di Diventerà Bellissima e Forza Italia abbiano al loro interno malumori e mal di pancia causati da scelte non condivise, che non approvano questo sindaco come candidato del centrodestra. A quanto pare il sindaco per “celebrare queste nozze” è chiamato a “triplicare il corredo da 6 a 24 e mostrare una cospicua dote”, ma ahimè a questa unione manca ancora l’anello!
Risultato alquanto deludente per il centrodestra di Santa Croce che aveva dato speranze di poter incidere in maniera propositiva e proficua, ma purtroppo i personalismi mai sopiti e superati hanno dato il peggior esempio facendo “saltare”, da ciò che si legge in alcune pagine FB, equilibri delicatissimi e certosini, tessuti sapientemente anche in vista delle regionali (che, credetemi, non sono lontane). Nel contempo continuiamo a guardare con curiosità la scena politica camarinense in attesa della Befana, sperando questa volta di trovare di trovare nella calza altri nomi di spessore che possano finalmente rendere giustizia a Rosacambra. Da Santa Cruz è tutto, per adesso.