Elezioni: Allù sconta l’effetto Mediale, Barone ostenta santi in paradiso
Comincia a scaldarsi sempre di più l’atmosfera a Santa Croce per una tornata elettorale che si preannuncia certamente non scontata. In prima battuta abbiamo assistito a corteggiamenti di coalizioni – ora di destra ora di sinistra – che al momento hanno sortito un nulla di fatto. Così anche se la sinistra (solo una parte) ha esibito il suo miglior stendardo con sopra scritto il nome di Giansalvo Allù, portandolo in processione per le vie del paese in cerca di consenso puntando su “effetti taumaturgici”, ha ottenuto in cambio solo un brusio ostile e assordante dalla città: “Nun quagghia, nun quagghia, Mediale, Mediale, Mediale!”. Già il paese è piccolo e… non dimentica!
Ebbene se Atene piange, Sparta non ride. Anche il centrodestra sembra in difficoltà, non avendo ancora espresso il proprio candidato a sindaco, ma occupato (si spera non per molto) in un lezioso minuetto rococò. Mentre si attende la fumata bianca a destra, si palesa dal balcone del palazzo di città il sindaco uscente, consunto come lo spettro di Elsinore, che stavolta non grida “c’è del marcio in Danimarca” ma “Mi manda Picone”, vantando amicizie (?) in alto loco che sosterrebbero (il condizionale è d’obbligo) la sua candidatura. Quindi strappandosi le vesti e proclamandosi di centro-destra ammicca a una civettuola Forza Italia lasciando basiti i Bellissimi, i Fratellini, i Leghisti ma soprattutto la cittadinanza tutta che già da tempo canta l’inesorabile conto alla rovescia a questa amministrazione.
Da Santa Cruz è tutto, per adesso.