“L’Amministrazione gioca a scaricabarile”. Agnello: “Il Bilancio era blindato”
Non tutto oro è quel che luccica. Il consigliere comunale Luca Agnello analizza a freddo l’ultima seduta del Consiglio comunale, e non ci trova niente di straordinario: “Finiti i tempi in cui questa Amministrazione si esaltava per aver approvato bilanci nei primi mesi – esordisce il capogruppo di Liberi di Scegliere -, stavolta abbiamo assistito a un bilancio preventivo approvato a due mesi dalla fine dell’anno, ingessato e blindato dalla certezza che una sua bocciatura avrebbe portato solo allo scioglimento del Consiglio portando giovamento esclusivamente alla Giunta che si sarebbe tolta il peso dell’attività di controllo dell’opposizione”.
“Per senso di responsabilità – aggiunge Agnello – abbiamo garantito il numero legale, insieme alla collega Zisa, proponendo le nostre idee con le poche somme ancora disponibili a ottobre in un’annata in cui il sindaco ha ricevuto finanziamenti esterni a pioggia ma senza garantire il giusto cambio di marcia al paese. Abbiamo imposto all’Amministrazione di onorare l’impegno che aveva preso con le associazioni di categoria nel risistemare la cartellonistica stradale e turistica, palesemente indecente, e che da febbraio ad oggi non è ancora stata adeguatamente migliorata. Inoltre abbiamo posto l’attenzione sulla pericolosità dell’incrocio di c/da Filippello sulla S.Croce-Scoglitti, oggetto dell’ennesimo grave incidente, impegnando l’Amministrazione a riprendere entro fine anno il progetto di una rotatoria, già avviato durante l’Amm. Schembari ma rimasto nei cassetti della Provincia e neanche nei pensieri di chi governa Santa Croce”.
“Stigmatizziamo – continua il consigliere – l’atteggiamento cronico di questa Amministrazione che da 4 anni, ogni qualvolta vengano da noi evidenziate palesi carenze e disservizi (vedi decoro urbano), non si crea problemi a scaricare le proprie responsabilità politiche sugli uffici alimentando un inopportuno clima di ostilità sia verso le parti politiche che tra i dipartimenti, con evidenti ricadute nella serena gestione anche dell’ordinario. Non abbiamo approvato il bilancio per intero, perché significava approvare, di fatto, l’operato di questa Amministrazione, ma abbiamo fatto il possibile, consapevoli dei numeri in Consiglio. Un Consiglio comunale anonimo, a tratti quasi naif, relegato a semplice ratificatore di atti, ma dove abbiamo sempre onorato il nostro impegno di opposizione attenta e costruttiva, anche stavolta”.
“Abbiamo infatti accolto positivamente l’invito del Presidente a sposare all’unanimità la nobile causa della lotta al femminicidio con proposte condivise sul Centro Antiviolenza macchiato purtroppo dal grottesco episodio che ha visto un consigliere di maggioranza litigare con una collega di minoranza venendo quasi alle mani, proprio nel Consiglio delle proposte contro la violenza sulle donne. Ennesimo, triste, paradosso di una legislatura distratta da giochi politici e di effimero potere ma che, per fortuna, sta volgendo al termine”. Il riferimento di Agnello è un alterco fra la consigliera Zisa e il collega Gravina nel corso dell’ultima seduta.