Vittoria: Aiello fallisce (di poco) l’elezione al primo turno
A metà pomeriggio erano tutti pronti per festeggiare in via Bixio, davanti al comitato elettorale di Ciccio Aiello. Ma non avevano fatto i conti con lo scrutinio di alcune sezioni (specie a Scoglitti), che hanno regalato una chance al suo avversario: così, fra un paio di settimane, Vittoria sarà al ballottaggio. Cori e striscioni, almeno per ora, tornano in soffitta. Salvo Sallemi, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Diventerà Bellissima, è l’ultimo argine alla scalata a palazzo Iacono dell’ex deputato regionale, che sindaco di Vittoria lo è stato già per sei volte (la prima nel 1978). Ieri Aiello si è fermato al 39%. Il suo rivale più accreditato è al 29%. Più indietro gli altri due: con undici sezioni ancora da scrutinare, il grillino Pietro Gurrieri (che con Giuseppe Conte aveva riempito Piazza del Popolo) è al 17%, è andata peggio al civico Salvatore Di Falco (14%). Riuscire a mobilitare la parte attiva del loro elettorato sarà fondamentale per aggiudicarsi la fascia tricolore. Nel comune ipparino, domenica e lunedì, si è recato a votare solo il 54% degli aventi diritto, il 10% in meno delle ultime Amministrative che si erano tenute nel 2016. Nel luglio 2018 era arrivato lo scioglimento per mafia e l’insediamento di una triade prefettizia.
LE DICHIARAZIONI DI AIELLO
LE DICHIARAZIONI DI SALLEMI