Calcio, il Santa Croce affonda lontano da casa: quarto ko in 5 gare
Altra domenica amara per il Santa Croce che soccombe contro una Nebros cinica e fortunata. La squadra di Lucenti esce dallo stadio “Enzo Vasi” di Gliaca di Piraino ridimensionata, ma con delle attenuanti legate a una direzione di gara che la società definisce “più che discutibile”. Troppo pesante la sconfitta in termini numerici se si considera che i biancazzurri hanno avuto il pallino del gioco per molti tratti della gara. Un dubbio rigore assegnato ai padroni di casa nel primo tempo sbloccava l’equilibrio, ma il Santa Croce era vivo e addirittura perveniva al pareggio, direttamente su calcio d’angolo di Leone: il direttore di gara però annullava per un presunto fallo sul portiere commesso probabilmente da un difensore locale.
La prima frazione terminava con i padroni di casa in vantaggio, ma nella ripresa il Cigno si faceva più pressante e produceva nei primi venti minuti un forcing che manteneva i locali nella propria metà campo. Lo sforzo del Santa Croce – si legge nel comunicato del club – era comunque vanificato “dall’ennesima decisone assurda del signor Longo” che su un rinvio della difesa della Nebros si inventava letteralmente un penalty a favore dei locali che spezzava le gambe ai biancazzurri. Per completare l’opera, tre minuti dopo, “l’arbitro decideva di ignorare un clamoroso fallo su Zanon da parte dell’attaccante Fioretti”, convalidando la terza rete della squadra locale.
“Sono molto amareggiato – commenta Gaetano Lucenti – perché abbiamo pagato degli episodi che ci hanno condannato. Subire due rigori contro, la terza rete su una situazione assurda con un evidente fallo sul nostro difensore centrale e avere una direzione di gara molto discutibile, sicuramente non ci ha aiutato. Alla mia squadra non posso rimproverare nulla sotto l’aspetto dell’impegno, della voglia e della costruzione del gioco. Stavamo facendo una partita importante e sull’unico errore che abbiamo commesso nel primo tempo, siamo stati puniti con un calcio di rigore molto dubbio. Nel secondo tempo eravamo entrati in campo con il piglio giusto per cercare il pareggio, eravamo riusciti nei primi venti minuti della ripresa a tenere i nostri avversari sulla propria metà campo, creando pure diverse palle gol. Poi, su un loro rinvio, succede l’assurdo, il direttore di gara con una decisione più che cervellotica si inventa letteralmente un calcio di rigore a favore dei nostri avversari (il secondo nella gara) e non contento di ciò, tre minuti dopo, decide di ignorare un fallo su Zanon, dando il via alla terza rete dei nostri avversari. La mia squadra oggi ha fatto quello che doveva fare, purtroppo, quando capitano giornate così “particolari” bisogna accettare a malincuore il verdetto del campo e andare avanti”.
“Sono veramente deluso da queste situazioni – insiste il tecnico del Santa Croce – che si vengono a creare nei nostri confronti, perché oggi non meritavamo una sconfitta così pesante. Dobbiamo cambiare pagina e lasciarci alle spalle questa gara, perché domenica prossima abbiamo una sfida importante contro una nostra diretta concorrente (il Viagrande) e bisognerà conquistare i tre punti a tutti i costi. Non bisogna scoraggiarsi per quello che è successo ieri, ma dobbiamo esaminare gli errori commessi, cercando di correggerli al più presto”.