Barone: “Gli anziani facciano uno sforzo. Il punto vaccinale resta lì”
“L’utilizzo del Centro Diurno per Anziani è limitato alla giornata del mercoledì per la somministrazione dei vaccini. Ad ogni modo sono perfettamente utilizzabili i locali del primo piano della stessa struttura”. Lo dichiara il sindaco Giovanni Barone, in risposta all’intervento del presidente del Consiglio, Piero Mandarà, che aveva richiesto di destinare alla campagna vaccinale altri siti ritenuti più idonei. “Alcune scelte del Sindaco possono essere impopolari, ma sono necessari per la salute dei cittadini. L’incontro con i rappresentanti del Centro per Anziani – afferma inoltre il primo cittadino – è stato fuorviato. Ho spiegato loro come in un momento delicato, dettato dalla pandemia, è necessario se non fondamentale che tutti, anziani compresi, facciano un ultimo sforzo. E se la struttura ci permette di continuare il percorso di vaccinazioni, tra l’altro con numeri importanti, io continuerò a percorrere questa strada nel pieno rispetto della sanità pubblica e dei diritti degli anziani che giustamente recriminano i loro spazi. Non posso spostare il Punto Vaccinale in un luogo dove si rischia anche un semplice infezione”.
“Inoltre rispondo al Presidente del Consiglio comunale, Piero Mandarà – scrive il sindaco nella nota -. Prima di ogni cosa c’è la salute pubblica e su questo credo siamo tutti d’accordo. Mi auguro che il Presidente si faccia piuttosto portavoce presso i rappresentanti dei fruitori del centro anziani, perché accettino di frequentare il centro terza primavera con qualche piccola limitazione superabilissima, ma necessaria per mantenere in situ il punto vaccinale, rinforzando quanto già detto dal sindaco quindi mettendo al primo posto la salute dei suoi concittadini. Caro Presidente del Consiglio, intanto la invito a mettere da parte i toni da campagna elettorale e stia sereno perchè l’incontro in Comune con la delegazione è stato dentro i limiti della correttezza e ci siamo lasciati cordialmente e con l’impegno di verificare le proposte prospettate dalla Amministrazione. Ricordi che la mia scelta sarà impopolare, ma la socialità a cui lei fa riferimento, passa anche da una giusta e corretta prevenzione contro la “pandemia”, inoltre in questo caso con un pizzico di buona volontà si riuscirà a conciliare campagna vaccinale e attività socio-ricreative. In queste ore – conclude Barone – è in fase di valutazione l’idoneità di nuovi locali idonei ad ospitare il ‘Punto Vaccinale’ che non sono quelli indicatiti dal Presidente del Consiglio Comunale, ritenuti inidonei”.
LA CONTROREPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
In seguito alla nota del sindaco Barone, il presidente del Consiglio, Piero Mandarà, controreplica: “Mi duole dover tornare sull’argomento, ma il sindaco omette – volutamente – tre verità. La prima è che la campagna vaccinale ha luogo due volte a settimana, e non soltanto il mercoledì, come da lui dichiarato. La seconda è che il centro diurno, dal momento della trasformazione in punto vaccinale, è stato ‘fisicamente’ stravolto ed è privo dei necessari accorgimenti per riavviare le attività di anziani e associazioni; tanto più al piano superiore, dove molti dei frequentatori del centro, a causa delle difficoltà di deambulazione, non possono recarsi. La terza questione, invece, riguarda il metodo: se porre un tema riguardante una categoria di persone come gli anziani, vuol dire essere in campagna elettorale, probabilmente il sindaco non ha capito nulla dello spirito di servizio che dovrebbe animare le istituzioni e il dibattito politico. O magari è proprio lui ad avere una tale confidenza con la propaganda, da esserne rimasto ossessionato e vederla ovunque”.