Marchio di Montalbano, nuovo sito e solite polemiche: “Soldi buttati”
Centomila euro buttati tra una prima registrazione e pubblicità varie, a cui si aggiungono 2.000 euro per una consulenza che ne evidenzia tutte le criticità e una somma non meglio precisata per il rinnovo del marchio ad Alicante e, un sito web che è un copia/incolla di Garzone, sito sponsorizzato dall’assessore Patrizia Mandarà, e 5 leggasi 5 persone che in biblioteca hanno avuto il “piacere di vederlo” in anteprima assoluta”. Inizia così la nota del coordinamento cittadino di ItalExit per l’Italia, che analizza il rilancio del sito internet di Primizie di Montalbano, illustrato venerdì sera dal sindaco e dall’assessore all’Agricoltura, Giovanni Zocco.
“Come gruppo ci chiediamo perché ostinarsi, a pochi mesi dalla fine della legislatura Barone, a spendere soldi pubblici per qualcosa che malgrado le buone intenzioni, non è mai decollato. Questo marchio, così come è, non certifica la tracciabilità e la sicurezza alimentare e nemmeno rappresenta esclusivamente il territorio santacrocese, ma anche luoghi come Modica, Scicli e Porto Empedocle, dove è stata girata la fiction, come è stato evidenziato nella relazione. Questa ed altre criticità andavano risolte ben prima di spendere altro denaro pubblico. Ci chiediamo: era il caso di continuare? Come hanno affermato sia l’assessore al ramo, Zocco, il sindaco e anche il consigliere Gravina, questo marchio è un sacco vuoto e non sapendo cosa fare, aspettano che qualcuno lo riempia magari i posteri, nel frattempo meglio spendere soldi che tanto Pantalone paga”.