Calcio, avvisaglie di crisi per il S.Croce. Lucenti: “C’è un solo rimedio: il lavoro”
È un periodo buio per il Santa Croce che anche a Santa Teresa di Riva con la Jonica è andata sotto pesantemente. Tre reti subite tutte nel primo tempo, frutto di tre tiri in porta, ma il fattore che preoccupa è la mancanza di reattività della squadra. Fra i dati negativi più evidenti ci sono certamente le dieci reti subite nelle quattro gare ufficiali finora giocate (due di Coppa e due di campionato) e la sola messa a segno nei trecento sessanta minuti di gioco effettuati totalmente, di cui nessuna in campionato. Dati che evidenziano una certa sofferenza dei vari reparti biancazzurri che man mano stanno per essere completati con l’arrivo di nuovi giocatori.
Mister Lucent non cerca attenuanti, ma è un dato di fatto che si trova con una squadra composta da giocatori ancora a corto di condizione. A peggiorare ancor di più la situazione gli infortuni che hanno colpito alcuni giocatori di spicco (Floridia, Cosentino, Rodriguez e Voi) e un calendario in salita che vede i biancazzurri affrontare le migliori squadre nelle prime cinque gare di campionato. La squadra, aiutata dalla serenità dell’ambiente, non sembra scoraggiata, anzi si è ributtata con anima e corpo a lavorare intensamente per sopperire queste difficoltà e per cercare un repentino cambio di rotta già dalla difficile gara di domenica prossima contro il Carlentini.
“Sicuramente non stiamo vivendo un buon momento – dice Lucenti – Il calendario non ci sta aiutando molto. La mia squadra è ancora un cantiere aperto e questa affermazione non vuol essere una scusante, ma è un dato di fatto. Ci sono ancora giocatori che sono arrivati da poco, non allenati e quindi con una tenuta atletica deficitaria. Poi, ci sono altri che stanno ancora soffrendo i carichi di lavoro e infine ci sono giocatori che non riescono a sopperire alle mancanze tecniche dei nuovi arrivati. Tutto questo ha dato seguito a una situazione particolare che – ripeto – non rappresenta una scusante, ma ha portato a questa serie di sconfitte. Io penso che l’unica medicina a tutto questo sia il lavoro, l’umiltà, la dedizione e, soprattutto, il tempo, perché quando si parte così in questa maniera, bisogna lavorare molto per trovare le giuste soluzioni e far trovare la condizione fisica migliore a chi è arrivato in ritardo. – continua Lucenti”.
“Bisogna ricordare – aggiunge il tecnico – che in questo momento mi mancano due giocatori importanti come Cosentino e Floridia che nel nostro scacchiere erano due giocatori di prima fascia. Queste situazioni hanno fatto sì che ad oggi alla mia squadra di più non posso chiedere e arrivati a questo punto, bisogna girare pagina e lasciarsi queste prime giornate alle spalle. Domenica affronteremo il Carlentini – conclude il tecnico – che in questo inizio di campionato è la squadra rivelazione visto le due vittorie consecutive con altrettante squadre di valore. Sarà un’altra gara difficile e in settimana lavoreremo per migliorare i meccanismi e la tenuta degli ultimi arrivati con la speranza di fare domenica una gara gagliarda e incamerare i primi punti in classifica”.